Francia. Cresce l’attesa per la Grand Course de Haies de Auteuil in programma il 12 Giugno. Opzione ancora aperta per l’irlandese Un De Sceaux, dominatore del Prix La Barka. Sicura la presenza del fenomeno francese Blue Dragon

Auteuil si appresta a chiudere la prima seduta stagionale proponendo gare di alto profilo, in quello che di fatto è il mese che congeda il tempio parigino alla pausa estiva. Cinque le prove di gruppo in programma a Giugno due delle quali di primo grado, l’attesa Grand Course de Haies de Auteuil e il Prix Alain Du Breil, la corsa in siepi per i 4 anni, entrambe in programma domenica 12. Fascino e tradizione si legano ad una delle corse più importanti del panorama europeo ostacolistico, una corsa che vanta identica longevità al Grande Steeple Chase di Parigi, 1874 la prima edizione. Seppur si corra sulla selettiva distanza dei 5100 metri, la gran siepi è l’equivalente delle inglesi Champion Hurdle, una prova che annovera fra il proprio medagliere, protagonisti illustri che hanno firmato caselle passate e contemporanee di questa meravigliosa disciplina. L’ultima chiamata alla Gran Siepi è stato il Prix La Barka, un turno preliminare dal lignaggio elevato che ha riproposto in chiave francese l’irlandese Un De Sceaux, galletto d’origine ed imbattuto in Francia ma che nel Regno Unito ha trovato la definitiva consacrazione. Proposto nuovamente da Willie Mullins sugli ostacoli bassi, il figlio di Denham Red ha letteralmente impressionato nella vittoria ottenuta lo scorso 21 Maggio nella Barka, tanto che i francesi lo hanno ribattezzato l’extraterrestre. Facilità di gestione, tecnica perfetta mista ad una velocità di base concorrenziale, il portacolori di Edward O’Connell dovrà sfatare il tabù distanza. Alla sua prima sui 4300 metri del Prix La Barka, l’otto anni si è comportato benissimo, la vittoria è arrivata con il minimo sforzo dando chiaramente la sensazione di poter allungare ancora. D’altronde i test effettuati a Carlow prima della corsa, avevano convinto il champion trainer irlandese a correre sull’inedito metraggio. Naturale che i 25 furlong e mezzo della Grand Haies mai affrontati fino ad oggi, rappresentino un vero e proprio salto nel buio, una novità per buona parte dei suoi papabili avversari, fra i quali il rivale dichiarato Blue Dragon. L’attesa per la supersfida dell’anno fra il breeder dell’Haras de La Rousseliere Et Al, e l’allievo di Guy Cherel sarà il vero spettacolo di questa prima sessione stagionale. Il fenomeno appartenente a Magalent O’Bryant, imbattuto nel 2015 e vincitore di Alain Du Breil e Renaud Du Vivier, ha in carriera steccato soltanto una corsa (il rientro nel Juigne) prima d’infilare Hypothese e Leon Rambaud, ricalcando lo stesso percorso intrapreso in Francia da Un De Sceaux. Cherel ha bypassato il Prix La Barka, preservando lo splendido novizio da Califet ad una fatica ritenuta eccessiva a venti giorni dalla Gran Siepi. Una scelta più o meno opinabile che evidentemente Guy Cherel ha ben ponderato, il 12 Giugno scopriremo se tutto ciò darà ragione o meno al trainer di Gavray, che a 57 anni proverà a vincere la sua seconda Gran Siepi dopo quella ottenuta nel 1989 grazie a Sire Rochelais. Willie Mullins che ha vinto questa classica per ben 4 volte (2003 – 2004 –2011 – 2012) cercherà invece una clamorosa cinquina, avvicinandosi si fa per dire, all’assoluto leader degli allenatori protagonisti in questa corsa, ovvero all’icona William Head che ha vinto la Siepi ben otto volte, Evohe II (1937, 1938), Royal Kidney (1939), Ludovic le More (1943), Vatelys (1946), Le Paillon (1947), Septieme Ciel (1948), Friendship (1959). Da segnalare che il vincitore del 1947 Le Paillon, ha poi vinto nello stesso anno L’Arc de Triomphe. (Nella foto Blue Dragon e Un De Sceaux)

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