INGHILTERRA. Brian Hughes champion jockey virtuale, il fantino del nord attende la conferma definitiva dalla British Horseracing Authority dopo la sospensione forzata legata al Coronavirus fino al primo Maggio, giorno che inaugura la stagione National Hunt 20 – 21

Sospesa la stagione nel Regno Unito fino al primo Maggio, la British Horseracing Authority non ha ancora ufficialmente confermato champion jockey Brian Hughes. Protagonista quest’anno di una stagione superlativa nella quale ha ottenuto 141 vittorie, cinque in meno del suo miglior risultato stagione 2018 – 2019, all’età di 34 anni Hughes non è così famoso come meriterebbe, nonostante siano passati più di dodici anni da quando divenne campione dei giovani fantini, il talento più brillante tra i ranghi junior dello sport in quel momento. È più difficile per coloro che risiedono nel nord prendersi le prime pagine dei giornali, tuttavia con diligenza e affidabilità Hughes ha da sempre mostrato la propria abilità. A Gennaio Hughes ha raggiunto la sua vittoria numero 1000, e quest’anno ha chiuso al comando della classifica con 141 vittorie su 714 monte, lasciando il campione dei jockey Richard Johnson a 122, la frusta di Hereford che quest’anno ha perso posizioni preziose per un infortunio al braccio che lo ha tenuto ai box 37 giorni. A Racing Tv in attesa che possa essere celebrato come campione, Hughes ha detto: “Non mi sento diverso da prima, ma la situazione è difficile da accettare perché stavamo correndo a tutta velocità e poi un giorno ci è stato detto che la stagione era sospesa fino alla fine di aprile. È stato un po’ come essere allontanati dalle corse, ovviamente è per tutti uguale quindi non vedi nessuno o niente del genere. Guardando indietro probabilmente tra qualche anno sarò molto orgoglioso di aver fatto questa stagione, sono felice per tutto ciò che sono riuscito a raggiungere, mi sento fortunato a guidare per molti allentari top e proprietari importanti, senza di loro salire sui migliori tipi di cavalli è molto difficile. Con tutto quello che succede, è difficile accettarlo, ma quando riesco a vedere il mio nome stampato lì, con cavalieri molto migliori di me come AP McCoy e Richard Johnson è molto lusinghiero. Non sto dicendo che avrò mai successo come uno dei due, ma il tuo nome è comunque sul podio più alto. Arrivare a 100 vincitori prima di Natale è stato un bel risultato, sfortunatamente Richard Johnson ha avuto un infortunio quando eravamo collo a collo, e la pausa mi ha permesso di prendere vantaggio prezioso. Sono contento per come è andata. Adesso – ha concluso Hughes – vado a correre ogni mattina per fare un po’ di esercizio e vivendo in una fattoria possiamo uscire e mantenerci attivi lì intorno. Come tutti cerchiamo di riempire le giornate, è una grande prova per tutti ed è fondamentale osservare le regole.

(Nella foto Brian Hughes)

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