L’addio alle corse di Ap McCoy ha dato spazio al talento e la grande professionalità di Richard Johnson, costretto per molti anni della sua carriera ad inseguire l’assoluto dominatore degli ultimi due decenni. La pazienza e la perseveranza nonché la grande professionalità di Jonhson, hanno permesso al jockey di Hereford di rimanere concentrato sui propri obiettivi, fino a conquistare con assoluto merito quattro titoli consecutivi. Nelle ultime annate la crescita esponenziale di Brian Hughes, tre secondi posti ed un terzo in quattro stagioni consecutive, sembrava riproporre il loop di quello che era accaduto a Richard Johnson, ovvero runner up a tempo indeterminato. La caduta di Johson ad Exeter a fine Gennaio, aveva permesso a Hughes di prendere vantaggio sull’amico rivale, al giorno 28 infatti Hughes aveva ben nove lunghezze da gestire, una forbice che si sarebbe poi allargata durante il mese di Febbraio, nonostante il ritorno a tempo record del champion jockey, capace di vincere immediatamente a Musselburgh 37 giorni dopo la sua ultima apparizione.. L’improvviso blocco delle corse causato dal lockdown da Coronavirus, hanno permesso a Hughes di conquistare anticipatamente la sua prima stella da campione (141 vittorie) lasciando a 19 lunghezze l’avversario, una vittoria che lo stesso Brian Hughes ha accolto quasi incredulo, dispiaciuto nel non potersi giocare il titolo sul campo contro lo stesso Johnson. Hughes non ha ovviamente rubato nulla, anzi, la sua corsa al titolo è stata quanto mai meritata. In questi giorni Brian è tornato a parlare ai microfoni di VBET, e non vede l’ora che arrivi il primo luglio, giorno nel quale si dovrebbe riprendere l’attività National Hunt, Hughes ha detto: “Ovviamente sono stato in isolamento per sei settimane e non ho lasciato la casa. Viviamo in campagna, tuttavia, non è stato così male tenersi occupati. Nelle ultime settimane sono stato in grado di tornare di nuovo a cavallo, ho mantenuta anche la mia forma fisica correndo ogni mattina e facendo il programma che Danny Hague, di Jack Berry House, ci ha prefissato per restare in una condizione quantomeno accettabile. Non vedo davvero l’ora che arrivi luglio, quando si spera che tutto possa riprendere; è stata una lunga pausa, quella più prolissa nel corso della mia carriera, ma d’altronde la situazione attuale qui in Inghilterra è ancora molto pesante, ci sono cose che hanno la priorità.” Hughes ha poi aggiunto: “Spero che tutti si siano mantenuti in buona salute, non vedo l’ora di ripartire e di esser pronto a difendere il titolo.”
(Nella foto Brian Hughes – Photo by PA:Press Association)
