Inghilterra. Cheltenham, Al Boum Photo e Paul Townend vincono la Gold Cup Chase, regalando al champion trainer Willie Mullins il suo primo successo nella tradizionale corsa di Prestbury Park

Cheltenham ha regalato emozioni e spettacolo allo stato puro. Quattro giorni indimenticabili, un contenitore di storie affascinanti, aneddoti e curiosità fra conferme e sorprese che fanno di questo festival sugli ostacoli il più bello del pianeta. Era il giorno della Gold Cup day, l’ultima grande pattern di primo grado che poneva il sigillo alla manifestazione di Prestbury Park, e in linea su quanto accaduto durante la settimana agonistica, anche la prestigiosa corsa sulle tre miglia ha regalato una lieta sorpresa. Il champion trainer irlandese Willie Mullins abbonato ormai ai secondi posti, riusciva a vincere la sua prima Gold Cup Chase sellando il sorprendente Al Boum Photo, in sella al quale un magistrale Paul Townend si regalava la prima vittoria nella classica di Prestbury Park. Per il formatore di Closutton al quale manca adesso l’ultimo sigillo nell’Irish Grand National per arrivare a conquistare tutte le grandi corse del panorama national Hunt anglo irlandese, una grande soddisfazione e il ricordo nel nome di suo suo padre Paddy scomparso nel 2010, che grazie a Dawn Run vinse la Gold Cup nel 1986 con la monta di Jonjo O’Neill. Mullins ha detto nel post corsa: “Mi ero abituato ai secondi posti e alla delusione di finire sempre alle spalle del vincitore. Ogni volta che guardavo Paul in sella ad Al Boum Photo, vedevo il suo linguaggio del corpo che mi diceva che era molto tranquillo e il cavallo estremamente rilassato. Quando è arrivato all’ultimo ho pensato che non sarebbe venuto nulla e nessuno a prenderlo a meno che non si fermasse o qualcosa del genere. Ero qui quando mio padre Paddy ha vinto con Dawn Run e non sono tornato a casa per due giorni. In un certo senso mi ero rassegnato a non vincere mai una coppa d’oro, come alcuni fantini che non arriveranno mai a conquistare la corsa della loro vita come il Grand National o la Champion Hurdle, ed ho pensato che anche in questo caso non sarei stato fortunato.” Un Townend emozionatissimo, commosso subito dopo la corsa ha alzato le mani al cielo acclamando la folla con grandi gesti di esultanza ha detto: “Non posso crederci. È la Gold Cup, ce n’è solo una all’anno e non avrei mai sognato di vincerla. Quando stai andando bene è così semplice. È incredibile e ho il privilegio di montare per un maestro come Willie Mullins.” splendido secondo l’altro irlandese di Jp McManus anibale Fly per Tony Martin, al terzo posto l’eccellente Bristol de Mai. Il terreno tendente allo scorrevole condizionava la gara del detentore della corsa Native River, out Might Bite nell’ultimo quarto di gara dopo gioco di posizioni con l’allievo di Colin Tizzard; solo nove al traguardo dei sedici partecipanti. (Nella foto Paul Townend e Al Boum Photo Photo by Retures)

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