Inghilterra. Eseguita l’autopsia post-mortem allo sfortunato Many Clouds, il decesso causa un’emorragia polmonare

L’autopsia post mortem del campione Many Clouds, deceduto sabato pomeriggio a Cheltenham al termine della vittoriosa gara contro Thistllecrack, ha rivelato che il decesso del dieci anni è avvenuto per un’emorragia polmonare. In passato il cavallo aveva subito un’atassia post gara causa un eccesso di calore. Tony Welsh in qualità di Capo Servizio Veterinario della BHA, ha categoricamente smentito che i sintomi della precedente disfunzione motoria, non sono assolutamente da correlare alla morte. L’autopsia non rivelato significativi problemi di salute, oltretutto con l’apporto della stessa BHA, lo scorso 17 Novembre 2016 il cavallo aveva indossato un holter cardiaco durante l’allenamento mattutino, occasione per riscontrare parametri normali in relazione all’esercizio fisico e il suo immediato recupero.. welsh ha detto: “Episodi come questi sono rari e possono verificarsi nei cavalli che di base non hanno problemi di salute e questo vale per tutte le discipline sportive. Nonostante la rarità di questi incidenti, come sport siamo determinati a fare di più per capire che cosa provoca questi sintomi, e se può essere fatto di più per impedirlo. Sono stati commissionati molti denari per incrementare lo studio di queste patologie, c’è un più 32 milioni di euro che sono stati investiti in scienza veterinaria, un importante passo avanti che ha permesso al paese di far calare il tasso di mortalità complessiva nelle corse almeno di un terzo.” Ha poi aggiunto: “Atassia post-gara e sintomi simili sono legati ad un aumento della temperatura corporea dopo l’esercizio fisico e possono essere trattati reidratando il cavallo con acqua. Non ci sono prove a livello veterinario che colleghino questi sintomi ai decessi, ed i risultati post-mortem hanno categoricamente dimostrato che i sintomi presentati da Many Clouds, non erano in alcun presenti o associati alla sua morte a Cheltenham. I nostri pensieri rimangono con chiunque sia collegato al cavallo. Qualsiasi perdita di vita è deplorevole, e noi continueremo a utilizzare la ricerca, le misure di sicurezza, la regolamentazione e l’educazione per ridurre i tassi di mortalità per arrivare ad una cifra pari allo zero.” (Nella foto Many Clouds rinfrescato dopo il successo del Grand National 2015. F.Andy Hooper)

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