INGHILTERRA. Riders Onthe Storm vince in un epilogo drammatico la Ascot Chase, battuto Janika. Out alla fence finale l’outsider Traffic Fluide (vincitore morale) e l’atteso Cryname che dopo la caduta resta a terra esanime senza fiato per la palese stanchezza, tornato in piedi Ascot lo acclama subito dopo

Un sospiro di sollievo ed un boato da stadio hanno accolto lo sfortunato Cyrname, quando l’allievo di Paul Nicholls si è rimesso in piedi dopo attimi di pura trepidazione, causa una brutta quanto spettacolare caduta all’ultima fence. Finito a terra in un drammatico epilogo della Ascot Chase, il figlio di Nickname sembrava non riprendersi nonostante il pronto interventi dei veterinari, ma appena riacquistata la forza dopo la palese stanchezza, l’otto anni e balzato in piedi sulle proprie zampe per la felicità di tutti gli appassionati che al rientro hanno applaudito il rappresentante di Johnny de La Hey. In una giornata come da previsione umida e grigia disputata su fondo molto pesante, la vittoria del grade one del Berkshire è andata a Riders Onthe Storm, l’ottimo allievo di Nigel Twiston Davies affidato al figlio Sam, che ha avuto il merito di non sbagliare nulla o quasi, tenendo botta fino alla fine nonostante la caduta all’ultima recinzione dell’outsider Traffic Fluide, apparso come il probabile vincitore della corsa; Janika occupava il secondo posto. A proposito della caduta dell’atteso Cyrname (4/11) Paul Nicholls ha detto: “Quando si è alzato è stata una cosa meravigliosa, mio Dio che accoglienza! La reazione della folla ha mostrato quanto tutti si preoccupino dei cavalli e i veterinari sono stati bravissimi, sfortunatamente il cavallo era solo senza fiato. Ho appena detto a Johnny [de la Hey, proprietario], che vogliamo lasciarlo fare per la stagione in corsa e guardare cosa manca, non sono sicuro cosa ci sia da fare, è un cavallo particolare che all’inizio mi ha fatto impazzire. Adesso tutti diranno diranno che è la vittoria contro Altior nel Christy 1965 Chase ad Ascot in Ottobre, sia stata un caso ma io no. Oggi penso Penso che sia qualcosa di fisico o qualcosa che manca da qualche parte. Non riesco proprio a metterci il dito sopra. Tre settimane fa non avrebbe corso, ma nell’ultimo periodo è sbocciato ed ha lavorato bene. Ha sempre avuto problemi di respirazione, che sul terreno pesante peggiorano, vediamo quindi tutte le opzioni come ad esempio rigenerare il suo palato. È quasi come se non stesse guidando se stesso e mancasse qualcosa, cercheremo quindi di capire.” Continua il magic moment di Jonjo O’Neill che dopo il successo ottenuto in sella a Native River la scorsa settimana, ha vinto ancora nella Sodexo Reynoldstown Novices’ Chase (Grade 2) in sella a Copperhead sempre per il training di Colin Tizzard.

(Nella foto Riderns Onthe Storm e Sam Twiston Davies)

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