Irlanda. Faugheen straordinario, a Punchestown il dieci anni trionfa nella Stayer’s Hurdle, David Mullins gran giro in sella. Willie Mullins ne fa tre anche nel terzo giorno del festival, portandosi a più 300 mila euro sul rivale Gordon Elliott

Willie Mullins ancora protagonista a Punchestown. Nel terzo giorno del festival il champion trainer irlandese ha battuto tre a uno il suo rivale Gordon Elliott, acquisendo ulteriore vantaggio nell’affascinante corsa all’ultimo respiro verso il titolo dei formatori. Dopo la sestina clamorosa del mercoledì, il trainer di Carlow ha conquistato la corsa più importante del pomeriggio, la Stayer’s Hurdle, portando ad oltre 300 mila euro il vantaggio sul suo diretto inseguitore. Nella prova sulle tre miglia Faugheen alla sua prima uscita sulla lunga distanza, ha vinto in maniera impressionante facendo ricredere tutti sul suo stato di forma. Mullins ha compiuto ancora una volta un capolavoro, trasformando l’ex champion hurdle, da fenomeno assoluto delle due miglia, tanto da guardagnarsi il soprannome di Faugheen machine, ad un veterano della lunga distanza sbaragliando in suoi avversari fra i quali i compagni di allenamento Penhill, (vincitore della Staryer’s Hurdle di Cheltenham) e Shaneshill. Protagonista di una dannata doppia stagione, impossibilitato a difendere il titolo conquistato nel 2015, 665 giorni più tardi il suo primo vero crack fisico, il figlio di Germany era tornato a vincere nelle Morgiana manifestando poi problemi di non precisata natura a Leopardstown nella Ryanair Hurdle. Poi un deludente secondo posto nella Champion Hurdle battuto dallo stayers Supasundae, fino al flop di Cheltenham nella corsa vinta tre anni prima. A dieci anni sembrava ormai destinato alla pensione, ma quel genio di Mullins ha capito che i problemi di Faugheen erano altri, probabilmente psicologici, l’infortunio, la non voglia di correre le due miglia in apnea non rientravano più nelle caratteristiche per il campione dei Ricci, che grazie alla cavalcata magnifica di David Mullins, un jockey dal futuro radioso, ha schiantato i suoi avversari sulle tre miglia digerendo la distanza senza nessuna difficoltà. Il jockey vincitore ha detto nel dopo gara: “Non posso davvero descrivere la sensazione. Ho avuto modo di cavalcarlo come un cavallo bumper, anche quando sapevano che era speciale, aver cavalcato Faugheen a solo 16 anni èensavi che fosse un regalo fatto da Dio. Per avere la meglio su di lui e per farlo apparire in quel tipo di forma – John (Codd) e la squadra di Carlow hanno fatto un grande lavoro. Non pensavo che ci sarebbe stato molto ritmo oggi, quindi ho detto che sarei andato avanti per oltre tre miglia, è una cosa difficile da fare per essere avanti così a lungo, ma ogni secondo lo ha percorso con grande voglia e concentrazione. Ha viaggiato giù per la collina e ho dovuto lasciarlo rock senza combattere con lui. Probabilmente il terreno gli ha facilitato il compito e l’aver corso poco è stato importante ai fini di questo successo, Faugheen è il miglior cavallo che abbia mai visto ai suoi tempi. Ci sono volute solo tre miglia e un po’ di terreno per mostrare la sua vera faccia. Sembrava che stavo facendo un incantesimo nel suo galoppo, è stato davvero incredibile.” (Nella foto Faugheen e David Mullins Photo Brian Lawless/PA Wire)

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