Irlanda. McManus cala il poker nel giorno della Stayers Hurdle, dove Unowhatimeanharry si prende la rivincita contro Nichols Canyon al termine di un finale mozzafiato

A Punchestown era il giorno degli stayer. Nell’atteso confronto sulle tre miglia della Champion Stayers Hurdle, il festival ci ha regalato un altro finale di rara bellezza dopo quello vissuto in maniera spasmodica nella Gold Cup di ieri pomeriggio. A materializzare questo meraviglioso spettacolo c’hanno pensato Nichols Canyon e Unowhatimeanharry, gli attesi protagonisti dell’omonima prova di Cheltenham. Allora fu l’allievo di Willie Mullins ad imporsi sul sorprendente Lil Rockerfeller e il portacolori di John McManus, capace questa volta di prendersi una meritata rivincita sul rappresentante di Andrea a Graham Wylie. Noel Fehily ha letto perfettamente l’evoluzione tattica della gara, adeguandosi al ritmo molto moderato nella prima parte, cercando poi di non trovarsi scoperto in testa alla corsa nel momento decisivo. Presa la leadership dopo il penultimo salto, ben sostenuto da Fehily l’allievo di Harry Fry era capace di respingere fino sulla linea del traguardo l’attaccante Nichols Canyon, apparso per lungo tratto della dirittura d’arrivo in grado di poter disporre del suo diretto avversario. Un cuore da leone ha sottolineato nel post gara lo stesso Fehily, un cavallo diverso rispetto a quanto visto in quel di Cheltenham, una giornata no al festival come dirà più avanti il suo formatore, quest’oggi invece rivisto in una veste che il figlio di Sir Harry Lewis aveva indossato nelle precedenti otto vittorie consecutive. Conferma sulla distanza per Nichols Canyon, tutt’altro cavallo rispetto a quanto visto nelle sue precedenti galoppate sulle due miglia, ottimo anche Footpad terzo con onore nello step sulla selettiva distanza per esso del tutto nuovo. I due super handicap di grado B venivano riportati da Johanna Harrington (vincitrice anche in apertura di convegno) grazie a Don’t Touch sullo steeple per un bel ritorno di Mark Walsh (poker per McManus) e da Minella Awards sulle siepi per la doppia anche per Harry Fry e Noel Fehily. Altro double era servito da Willie Mullins, protagonista nel gruppo uno per i novizi sullo steeple breve con Great Field ex Clayeux alla sua quinta vittoria su sei gare in Irlanda, in sella Jody McGarvey e quella di Asthuria con Ruby Walsh nella prova per femmine. Infine il super cross country sui 6600 metri dove l’attesissimo Cantlow veniva battuto a sorpresa da Treo Eile al termine anche in questo caso di un finale vietato ai deboli di cuore. Treo Eile un allievo di Stephen Slevin interpretato da Barry Cash, soggetto che dopo una carriera passata nelle Irish Point è riuscito nientemeno nell’impresa di battere il grande esperto della specialità, chapeau. (Nella foto Unowhatimeanharry in casacca giallo verde contro Nichols Canyon all’ultimo ostacolo. F.Independent)

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