La domenica di Merano proporrà un programma quasi interamente riservato alle flat, due le prove a disposizione dei saltatori fra le quali il tradizionale Anniversario Degli Steeple Chase d’Italia. Si tratta di un’interessante cross country sull’impegnativo percorso dei 3900 metri, quest’anno in formato handicap, valido come primo step di avvicinamento al Gran Premio delle Nazioni in programma sabato 25 Settembre. C’è molta curiosità nel rivedere all’opera il ceco Korfu, sei anni agli ordini di Pavlina Bastova sul quale non è ancora chiaro il proprio valore. Costruito per le corse piane, il figlio di Blu Coral ha fallito il suo primo step in ostacoli proprio a Merano nello Scena 2019, centrando poi due vittorie in Repubblica Ceca fra Lysa Nad Labem e Pardubice. Tornato in Italia nel 2020 in quel di San Siro, il nipote di Killachy ha corso due volte in condizionata di valore prima di effettuare un sortita a Pisa a Febbraio 2021. Splendido vincitore sui 4000 meneghini in cross country, l’ex Tuma ha poi approcciato alla sua seconda uscita a Maia nell’impegnativo Sergio Giorgi, corsa nella quale ha pagato a caro prezzo la novità del cross meranese, facendosi da parte nell’ultimo tratto di gara rischiando la caduta all’ultimo passaggio di Marrana. Il test di questa domenica non sarà una passeggiata di salute, il portacolori di Jiri Charvat ha i numeri per poter emergere, una situazione da mettere sul piatto contro avversari di tutto rispetto come Silver Tango, veterano di assoluto valore, il polacco Hades, Burrows Lane e Poet’s Shadow, soggetti che allo stato attuale possono essere considerati sulla stessa lunghezza d’onda. Bornasco sfortunato all’ultimo turno a corsa praticamente vinta, dovrà dimostrare di aver messo da parte lo spiacevole episodio, mentre l’ex francese Godsalino anch’esso reduce dal Giorgi, per contare dovrà ripetere lo standard mostrato in Francia nel 2020. L’altra prova da seguire sarà il Premio in ricordo del grande vincitore del Gp Merano 2008 – 2009 Sharstar, handicap riservato ai tre anni in siepi sulla breve distanza dei 3000 metri. Dal Lagundo approdano l’impressionate Fior Gavoi, (quarto nel Dei Giovani) allievo di Paolo Favero e il suo diretto runner up Heichal per i colori di Christian TRoger, oltre e Sir Falco e Shambara. Isatis de L’Ecu ha vinto convincendo nel Teodoro Minissale, Attlee (terza pedina Favero) vale probabilmente qualcosa in più di quanto manifestato fino ad oggi.
(Nella foto Fior Gavoi)
