Italia. La prima a San Rossore consacra Il Superstite, sugli ostacoli alti l’allievo di Vana batte l’ottimo novizio Vibes e il polacco King Artur. Noisemaker e Alex Pollioni a bersaglio sulle siepi; splendida affermazione del newcomer Pazzesco fra i giovanissimi

Gli ostacoli sono sbarcati in Toscana. Una lieta notizia dopo la dolorosa chiusura di Grosseto, situazione che di fatto permette di continuare la tradizione dei salti nella terra del Granducato, con Pisa polo ideale nella sessione invernale a riproporre un programma di buon livello che nella prima stagionale ha regalato arrivi ben combattuti. In apertura di convegno la prova di maggior tasso tecnico del pomeriggio al Prato degli Escoli, uno steeple chase riservato agli anziani nel quale si misuravano ottimi routinier. Sette al via dopo il forfait di Alcydon Fan, con Company Of Ring e Il Superstite a dividersi il ruolo di favorito. Vittoria ampiamente meritata per il One Cool Cat di casa Aichner, cavallo classico e d’indiscussa qualità che alla sua quarta corsa sugli ostacoli in questo 2018, ha centrato la seconda vittoria delle dodici già acquisite in carriera. Il fattore freschezza legato al supporto di una condizione fisica eccellente, messi da parte i conosciuti problemi fisici, l’allievo di Josef Vana Sr gestito perfettamente dall’erede Pepi, ha tenuto sotto controllo il promettente Vibes quattro anni di buona fattura, che Paolo Favero senza troppi timori ha rischiato in un contesto qualitativamente elevato dopo le valide prestazioni trevigiane. Chiaro il cliché tattico della corsa con Ole Caballero ha dettare il ritmo e il compagno Il Superstite alle sue spalle ad attendere gli eventi. Esaurito il compito del gravato Company Of Ring in costante posizione esterna, il portacolori di Aichner allungava dopo la penultima siepe avvicinato pericolosamente dal fucsia di Favero interpretato dal francese Sylvain Mastain, serio nel portare l’attacco al rivale prima della finale. La qualità e la migliore esperienza premiavano nel tratto pianeggiante il castrone di otto anni, che avvalora senza alcun dubbio la prestazione del novizio allenato dall’ex champion trainer altoatesino. Bene anche il polacco King Artur al terzo posto, protagonista di un buon avvicinamento finale nel precedere lo stanco Ole Caballero. Bellissima affermazione dell’esordiente Pazzesco nella prova riservata ai tre anni. L’atteso Give a Break sbaragliava il campo in dirittura d’arrivo, ma nulla poteva sull’attacco all’interno del grigio targato Lydia Olisova, che Mastain interpretava con grande naturalezza consapevole di avere molto nelle proprie mani. Netta e decisiva l’accelerazione dopo la finale, per un cavallo del quale potremmo sentir parlare nel prossimo futuro. Nella vendere in siepi per anziani del Premio Balorain ottima interpretazione di Alessio Pollioni, stagione ad hoc la sua, jockey di fede laziale che in sella a Noisemaker eludeva con grande senso del traguardo il redivivo Aventus con Big Jo Bartos. Una vittoria meritata per l’allievo di Davide Pacifici, soggetto che meritava un bel primo piano per quanto manifestato a Milano dopo il rientro stagionale. (Nella foto Pazzesco e Sylvain Mastain)

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