ITALIA. Merano, atto finale a Maia con quattro prove sugli ostacoli. Nel ricordo di Guidsun e Francesco Scaglione il clou della giornata, un cross in apertura di programma e due ascendenti sulle siepi per completare il tabellone

Atto finale a Merano di una stagione assai intensa, che nonostante le restrizioni imposte a causa del virus cinese, ha regalato tante emozioni e uno spettacolo come sempre degno di tale nome. Quattro le prove in ostacoli prima del cambio del testimone che da mercoledì passerà a San Siro, clou il Premio Guidsun il vincitore del Gran Premio Merano 1983 un cavallo semi sconosciuto acquistato dal grande Marco Rocca, che regalò al suo mentore Francesco Scaglione, (calabrese di origine ma meranese di adozione) e ai colori altoatesini del team Schnitzer, la gioia della vittoria con la monta di Pier Paolo Alberelli, l’anno prima squalificato a favore di Prince Pamir per uso di un medicinale non consentito. Si tratta di uno steeple chase sui 3800 metri per 4 e oltre nel quale Romano rilancia lo sfortunato Quick Davier, caduto nel Mipaaf e nel Gran Premio ma di nuovo in pista con ambizioni importanti. Il cinque anni Kapjahr rilancerà le proprie ambizioni di novizio affrontando un handicap nel quale pare ben situato, Le Moulleau può far bene visto il rientro positivo in contesto di valida entità, Mezajy pare bene in corsa, Dorian Tango e Sea Battle godono di linee comuni, Duke Is Back eè la sorpresa. Cinque al via nel cross country posto in apertura di programma che ricorda l’ottimo Courtieur Du Val, dove Schwarzwald apparso troppo spavaldo nella sua prima sul percorso di campagna, merita una prova d’appello contro il regolarissimo Manolo; Burrows Lane è ben trattato e in grado di sparecchiare la tavola nonostante la mezza fatica nel Nazioni, Hades non è quantificabile allo stato attuale, West Coast Time rappresenta la seconda pedina di Paolo Favero nuovamente impiegato con il paraocchi. Ascendente sulle siepi per 4 ed oltre nella seconda corsa, prova sui 3000 metri nella quale i compagni fucsia Ostrich e Precision Prince possono giocarsela per la vittoria, contro un Chappy Bros che vale molto di più di quanto espresso ultimamente. Padrinho è atteso in progresso, Colpo di Stato non ha ancora manifestato il suo vero valore, mentre Dundee Lodge è ben lontano dalla forma della scorsa stagione. Infine l’incerto ascendente sulle siepi per tre anni, dove il top weight Hidden Horizon potrebbe far valere le migliori linee di frequentazione, fra i quattro di Paolo Favero almeno tre si giocano la loro chance, vedi Bajazyd Big Mars e in modo particolare Consensus questa volta impiegato con il paraocchi. Bandit Corse e Salcret sono in lizza per il podio più alto, più difficile collocare No Can Do, Napolimania e Noni Star.

(Nella foto Quick Davier post vittoria Creme Anglaise con Dominik Pastuszka)

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