ITALIA. Merano, domenica il Richard con Leonardo il Prince e Storm Again. Creep Desbois atteso nella siepi contro il rientrante Chicago, fra i tre anni Peppes sfida Port Of Leith

Domenica a Merano si corre il Premio Piero e Franco Richard, prima prova di gruppo della sessione estiva che come ampiamente anticipato in settimana, riproporrà la rivincita del Vincenzo Pollio fra Leonardo Da Vinci e Prince D’Orage. Il ceco Cheap Thrill e il Favero Storm Again, quest’ultimo appoggiato dai compagni Big Riot e Moved, alla finestra nello scomodo ruolo di terzi incomodi. Il leitmotiv della gara vivrà senza dubbio sul quesito maturato spontaneamente nel post Vincenzo Pollio, ovvero ponderare la crescita manifestata dall’ottimo Leonardo Da Vinci, e quanto il Prince D’Orage apparso devastante nel Valle Aurina e nell’Ezio Vanoni, abbia effettivamente meno brillato rispetto all’inizio stagione. L’allievo di Pepi Vana guadagnerà nell’occasione mezzo chilo rispetto all’ultimo confronto con quello di Raffaele Romano, presentandosi alla corsa con la novità del paraocchi, espediente che potrebbe dare un ulteriore contributo alla causa del portacolori di Josef Aichner. Paolo Favero crede in Storm Again e ne ha tutto il diritto. Il qualitativo figlio di Nathaniel ha corso benissimo al rientro nel Pollio, saltando benissimo tutti i passaggi più impegnativi, restando a galla fino a poco prima dell’ingresso in dirittura d’arrivo, 141 giorni dopo la sua ultima apparizione in quel di Milano. Il fattore freschezza potrebbe giocare in favore del portacolori di Lydia Olisova, in sella al quale salirà Alessio Pollioni evidentemente molto fiducioso in una buona prova del quattro anni. Rientra Cheap Thrill costretto a rendere peso ai suoi avversari, quindi Big Riot e Moved. Nella vendere per i quattro anni ed oltre sulle siepi si ricorda un altro vincitore di Gp Merano, il polacco Ocean che nel 1991 a grossa sorpresa con la monta del talentuoso Maurizio Moretti, vinse a tavolino al termine di un finale emozionante contro il francese Frapoeuse interpretato da Christophe Pieux e Bal Star per il team Jacques Dubois. Gara nella quale rivedremo all’opera il rientrante Chicago, ottimo hurdler vincitore di prove di gruppo, pronto nuovamente a calcare le piste da corsa 238 giorni l’ultima traccia lasciata dall’allievo di Josef Vana a San Rossore. L’attenzione sarà però tutta per Creep Desbois, soggetto interessante ex Ben Pauling che Favero ha prelevato in Inghilterra presentandosi al nuovo pubblico con un ottimo terzo posto in condizionata nel Giuseppe Chiodini. Buona anche la corsa disputata nella corsa di gruppo mascherata da condizionata vinta da Meny Bay contro Noble House, Notti Magiche ed Aztek, dove il figlio di Great Pretender ha corso egregiamente tenendo botta senza mai disunirsi, calando comprensibilmente nell’ultimo tratto di gara. Una corsa nella quale rientrano in molti con un occhio di riguardo al veloce Noisemaker e al ceco Thriteen Diamonds, allievo di Stanislav Popelka che vanta una sola corsa nel 2019, ma doppio vincitore in steeple lo scorso anno a Pardubice e Brno. Nella maiden vendere sulle siepi riservata ai tre anni, molto atteso il Troger Peppesp con a bordo Gabriele Agus, secondo nella listed del Dei Giovani alle spalle di Lord Dragon prima di finire terzo nel Sharstar. Da valutare con estrema attenzione l’ex Johnston Port Of Leith, protagonista di una prova sfortunata nella esordienti del Pasqualino Mazzoni vinta dall’ottimo L’Imperdibile, dove presentandosi bene in mano a Pollioni alla siepe finale, approcciava all’invito della finale confondendo la camminata, attenzione. Un’occhiata al tondino la meritano anche Minuit e Mariuccio.

(Nella foto Alex Pollioni e Lydia Olisova)

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