ITALIA. Merano, Dont’ Dream buona impressione fra i giovani esordienti del Prime Siepi, dove l’allievo di Pavel Tuma vince con disinvoltura battendo il Tanghetti More Than A Habit. Darkalon esordio ad hoc nella maiden per tre anni, Sergio Giorgi ad eliminazione dove vince Burrows Lane; Mensch e Sopran Epicuro doppio trainer Romano

Non rubavano troppo l’occhio i tre anni esordienti in sfilata al tondino del Premio Prime Siepi, unica eccezione il ceco Don’t Dream un figlio di Dream Ahead che in pista ha confermato tale impressione. Probabilmente l’unico come una mole da saltatore, l’allievo di Pavel Tuma ha mostrato una discreta attitudine al mestiere, nonostante qualche comprensibile errore sul percorso, in virtù della sua prima presenza sul tappeto verde di Maia. Sostanzialmente una prestazione che promuove il portacolori di Jiri Charvat, contro un lotto d’ avversari sui quali ci saranno da fare delle valutazioni in proiezione futura, fra questi il vociferato Orange Blue, allievo di Raf Romano giunto quarto sul traguardo al termeni di lungo inseguimento dalla coda del drappello, dopo essere stato seriamente danneggiato dallo scarto del ceco di Lokotrans Supreme Vega dopo il secondo ostacolo; corrono Bene More Than Habit per Elia Tanghetti e Dream in Blue per Josef Vana Jr.

SOPRAN MISTERY E DARKALON

Interessante il primo piano dell’esordiente assoluto Darkalon nella maiden sulle siepi per tre anni posta in chiusura di convegno. Si tratta di un erede da Tiger Groom che ha veramente impressionato nonostante fosse annunciato non al top della condizione. Fisico da culturista, il portacolori di Josef Aichner ha vinto in bello stile con il piglio del cavallo buono, un prospetto interessante per il futuro che merita senza dubbio la copertina di giornata; en plein per il team Aichner grazie al secondo posto di Sopran Mistery.

BURROWS LANE E IVAN CHERCHI

Caos in apertura di programma nel Sergio Giorgi, cross country di preparazione al Grande Steeple Chase di Roma. Momento chiave all’uscita dell’ultimo passaggio di Marrana, momento in cui Silver Tango interpretato da Dominik Pastuszka, ha impattato venendo in giù su Almost Human di fatto eliminandolo clamorosamente dalla corsa. Nel tentativo di restare in pista Silver Tango ha poi messo knock out anche l’accorrente Santa Klara, vittima poi di un’inevitabile brutta caduta sulle siepi che delimitano il percorso. Senz’altro non un buon momento per il jockey polacco, la scorsa settimana appiedato per una settimana causa diatriba post gara. Per la cronaca la vittoria è andata a Burrows Lane e Ivan Cherchi, che nell’economia della gara non hanno rubato nulla, salvando il successo dal finale del ceco di casa Charvat Saint Joseph. Auguri di pronta guarigione proprio ad Ivan Cherchi che dovrà restare fermo per qualche settimana per noi al costato.

MENSCH E GABRIELE AGUS

Mensch ha ritrovato la cattiveria agonistica in un finale concitato nella periziata sulle siepi per anziani del Lord Madonna. Davanti si è camminato un po’ troppo, con Sky Costellation leader inflessibile che alla fine correrà alla grande terminando buon secondo. Senza alcun dubbio Mensch ha vinto una corsa che sarebbe stata amara da perdere, l’errore all’ultima (era praticamente per terra) sembrava averlo tagliato fuori dai giochi, ma pur senza frusta Gabriele Agus ha fatto un numero per riproporsi nel finale, battendo in fondo il compagno di allenamento; terzo Kings Rock, forse un po’ sacrificato ma non ai fini di un distanziamento.

SOPRAN EPICURO E GAETANO VOLPE

Nella ripetizione del Pietro Santoni ottimo primo piano di Sopran Epicuro e Gaetano Volpe, che in un bel finale ha preceduto l’atteso Quartius e la polacca Karagana.

(Nella foto Don’t Dream e Jan Faltejsek)

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