ITALIA. Merano, Ferragosto top con le classiche flat e gli ostacoli del Creme Anglaise, in pista anche i 4 anni sulle siepi del Saverio Lembo e i saltatori del cross nel Roessl Rablà

Terme di Merano, Bolzano, Delle Alpi e Città di Merano nel canonico appuntamento ferragostano, un programma flat di alto profilo al quale si uniranno tre prove in ostacoli che guardano alle grandi classiche di fine stagione. Abbiamo raccontato il decorso storico della favolosa Creme Anglaise alla quale è dedicata la memoria di Gilberto Giottoli, listed race sui 3800 metri dello steeple piccolo che di fatto rappresenta il primo step di preparazione allo steeple internazionale di Maia. Una prova molto importante che nelle ultime nove edizioni ha offerto ben cinque vincitori di Merano, curiosità nessuno dei sette partecipanti alla corsa ha mai preso parte al gran premio. Chi guarda al Merano è senza dubbio Northerly Wind, il potente allievo di Pavel Tuma che in Italia ha sbagliato poco o nulla, un soggetto d’indubbio valore che ha nei geni la qualità del prolifico Saint Des Saints, uno dei migliori stalloni national hunt francesi, otto anni di comprovata esperienza vincitore di Lainate, Mipaaf e Pentecoste, che ha volontariamente bypassato il Grande Steeple Chase d’Europa per prepararsi al meglio in questa seconda parte della stagione. Cavallo molto falloso e dalla tecnica rivedibile, apparso mai troppo convincente sui passaggi impegnativi dello steeple, una lacuna alla quale ha sopperito fruendo dell’importante bagaglio di qualità di cui è in possesso, l’otto anni sotto la gestione del fido partner Jan Faltejsek sarà chiamato ad un altro esame da superare al fine di capire se potrà essere cavallo da Gp o meno. Tre le pedine messe in campo dal team Aichner Vana, fra queste senza dubbio il potente Zanini il vero e proprio scoglio da superare per il ceco di Tuma, soggetto in continua evoluzione che Pepi Jr sta portando ad un’ottima maturazione. Per il figlio di Poseidon Adventure vincitore del Chiusura 2019, battuto al rientro a Merano proprio da Northerly Wind, nell’ultimo turno è stato protagonista di un valido e quanto mai sfortunato warm up a Vittel, dove sulle siepi del Prix Maurice De Coetlosquet è uscito sconfitto a testa alta lottando la gara fino all’epilogo contro gli ottimi Tyzeff e Ballotin, precedendo per il terzo posto il Macaire Maximo Meridio nonostante un errore alla finale con conseguente ricezione che per poco non gli costava la caduta. Vana riproporrà anche Temperament e Prince D’Orage, bello fisicamente il primo rientrato recentemente a Vittel, cavallo chiamato a mettere esperienza dopo la strepitosa vittoria nel Val D’Isarco 2019; di qualità elevata Prince D’Orage il vincitore del Vanoni 2019 caduto poi nel Richard, soggetto del quale Josef Bartos ne ha sempre sottolineato le grandissime potenzialità. Si rivede anche Quick Davier, l’ex Macaire che per Christian Troger vinse il Creme Anglaise 2018. Reduce da un lungo stop per infortunio, l’allievo di Raffaele Romano torna esattamente due anni dopo la vittoria nella listed, un cavallo sul quale il team sperava molto in prospettiva Merano e che il trainer bresciano spera di recuperare azzardando un rientro di qualità proprio nella corsa che lo avrebbe lanciato al gran premio 2018. Duke Is Back e Capitoul completeranno il campo gara. Bella corsa anche il Saverio Lembo, condizionata sulle siepi che guardano alla gran siepi di generazione dove il potente portacolori di Christian Troger Sky Costellation, proverà (senza scarto) a ribaltare la linea del Criterium di Primavera contro il valido Pour Vout Et Nous. Dunque sta crescendo a vista d’occhio, ottimo anche l’esordio italiano di Normandy della Vega (compagno di allenamento di Sky) rientra Ostrich per Lydia Olisova e Paolo Favero, trainer altoatesino che presenterà anche l’importato Precision Prince, ex Mark Loughnane training erede da Dragon Pulse. Bella anche l’edizione del Ristorante Roessl Rablà, condizionata in cross country sui 4100 metri per cinque anni ed oltre, obiettivo Arma di Cavalleria e Nazioni. Il Power Zar visto nel grande steeple di Roma resta il cavallo da battere per Amaranthus, allievo di Raf Romano che all’ultima ha riproposto il suo miglior standard; rientrano Almost Human e Brunch Royal quest’ultimo vincitore in bello stile dell’Arma di Cavalleria sui 5000, in pista anche lo stacanovista Silver Tango, curiosità nel vedere in cross l’allievo di Gianluca Bastianelli per Mario Pirone Persian Doll piaciuto all’ultima nonostante la caduta al verticale, quindi Larsen Bay per Christian Ghiotti.

(Nella foto Northerly Wind)

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