Giornata di trials a Maia con leitmotiv il rientro del quattro volte laureato del Gran Premio Merano L’Estran, opposto al suo logico runner up First Of All nell’attesissima listed del Lunedì di Pentecoste sullo steeple grande. Ha vinto dominando il ceco allenato da Pavel Tuma, splendido secondo alle spalle del rappresentante di Josef Aichner nel Gp 2022, autore di una prestazione monster, probabilmente la migliore in carriera, figlia soprattutto di una preparazione splendida da parte del suo mentore Pavel Tuma. Bellissimo al tondino e superlativo in gara sotto la gestione come sempre puntuale di Jan Faltejsek, il figlio di No Risk At All è stato praticamente perfetto, uscendo da leader dopo la diagonale dell’oxer grande senza dare più scampo al suo più quotato avversario. L’Estran ha confermato l’impressione di ciò che si era visto nella sfilata precorsa, ovvero quello di una condizione ovviamente da limare, cavallo dalla grande mole e legittimamente non ancora perfetto nel fitness, l’allievo di Pepi Vana a differenza delle altre sortite post gran premio, è apparso più pigro del solito tanto che Josef Bartos ha dovuto sfilare la frusta in più di un’occasione sul figlio di Linda’s Lad, certificando un episodio mai visto prima, terminando alla fine secondo grazie alla ben nota qualità della quale è in possesso. Il cammino verso i 5000 è ancora lungo, vedremo quale sarà l’evolversi di questi due fantastici saltatori da qui alla fine della stagione.
Mauricius domina il Chivas Regal e guarda con fiducia alla prossima Gran Siepi D’Italia. Paradossale che un vincitore di tre corse di Gr1 non avesse mai vinto a Merano, un cavallo le cui caratteristiche non sono mai state particolarmente inclini all’otto di Maia. La maturità acquisita nel corso della propria carriera, unità al sapiente lavoro svolto dalla formazione di Pepi Vana, hanno reso possibile un cambio di tendenza per lo splendido grigio da Kapgarde, fantastico nel modo di saltare e cambiare passo, adesso atteso ad un’annata da protagonista confermando di essere il miglior saltatore sulle siepi del panorama nazionale. Corre in modo magistrale Velo Dipinto, la piccola saltatrice di casa Incolix sulla quale ha fatto un lavoro top Raffaele Romano, che stando alle sue dichiarazioni precorsa potrebbe lanciare la figlia Golden Horn agli ostacoli grandi; Zanini e Skins Rock non tarderanno comunque a manifestare i loro progressi.
Apertura riservata ai 4 anni sulle siepi. Scena, test di avvicinamento al Criterium d’Inverno, dove il polacco Pope vince di misura ma è protagonista di un rientro con i fiocchi. Prestazione superlativa per l’allievo di Greg Wrobelwsky vincitore del Berlingeri, ben interpretato da Gabriele Agus, bravo a sopperire l’allargamento alla siepe finale, saltando bene lungo un percorso molto impegnativo, sarà senza dubbio il cavallo da battere nel prossimo big eventi riservato alla generazione. Aslano corre benissimo confermando dopo l’esordio assoluto di essere soggetto in grande crescita esponenziale. Dopo corsa con Big Jo Bartos che si prende la responsabilità della sconfitta, a suo modo consapevole di essere venuto via troppo in anticipo.
Nel Val Martello vince Burschi alla sua prima uscita sullo steeple meranese. Doppio Wroblewsky sotto la regia dell’ottimo Gaetano Volpe, per un successo del tutto meritato. Il figlio di Maxios vincitore in Inverno di Criterium d’Inverno salta in modo particolare, va dentro l’ostacolo partendo quanto mai corto, ma è in possesso di gran fisico e buon motore che unita alla potenziali migliorie tecniche, ne fanno un soggetto da seguire con particolare interesse nel prossimo futuro. Secondo l’Aichner Ramuntcho che corre bene, ed al pari del vincitore sarà uno dei più quotati nel prossimo Vanoni.
(Nella foto in alto First Of All)
