Live Your Life si è reso protagonista di una performance monster che gli ha permesso di dominare la Gran Corsa Siepi d’Italia. Mattatore indiscusso nel test di preparazione del Chivas Regal, gara nella quale il campione allenato e montato da Raffaele Romano aveva espresso senza alcun dubbio la più bella prestazione della propria carriera da anziano, il figlio di Turati ha ribadito tale sensazione confermandosi nelle vesti del grande campione, mettendo nella sua personale bacheca il secondo gruppo uno meranese. E’ probabilmente l’apice della carriera per lo stellato rosso bianco, nel giorno in cui ha manifestato una superiorità tale che ha lasciato a bocca aperta il proprio team nonché tutti gli addetti ai lavori, chapeau! Raffaele Romano ha galoppato in sella al portacolori di Christian Troger tenendosi non troppo lontano dalla leadership, la prima svolta tattica di un cliché ben delineato al termine della seconda diagonale, quando Live Your Life è balzato nei pressi del leader accompagnandolo fino all’inizio dell’ultima retta opposta, momento in cui il player manager Romano ha iniziato seriamente ad accelerare, mollando definitivamente gli ormeggi fino a staccarsi in maniera perentoria in retta d’arrivo da un coraggioso Skins Rock, netto secondo avanti al rientrante Stuke e il compagno Sky Costellation, autore di pregevole rincorsa finale dopo gara molto guardinga; mai della contesa l’attesissimo Dominique, deludente anche il detentore della corsa Piton Des Neiges.
Limpida l’affermazione dello strepitoso Roncal nel Criterium di Primavera. L’allievo di Pavel Tuma interpretato da Jan Faltejsek, ha dimostrato di essere il più forte, contro una No Profit che si è giocato alla grande la gara correndo in modo superlativo. Bene Big City che ha palesato qualche incertezza nel solito punto in cui è caduto all’ultimo turno,come dichiarato nel dopo gara dal jockey Dominik Pastuszka. Da segnalare l’arrivo ben combattuto, con la vittoria di misura di Fly Filo Fly (Pavel Slozil) per i colori di Mario Montanari nello steeple del Val D’Isarco, battuto sulla linea del traguardo il sempre verde Il Superstite e il polacco Hades.
In chiusura splendido primo piano del polska Isatis De L’Ecu, (doppio Slozil) terminato settimo all’esordio, training di Gregor Wroblensky, che ha eluso in retta d’arrivo ogni tentativo d’attacco da parte del generoso Rissani, allievo di Raf Romano autore di un’ottima prova di debutto.
