ITALIA. Merano Pentecoste, nel tradizionale Cogne esordio squillante di Exiter, il polacco targato Romano Tanghetti stronca gli avversari con una devastante corsa da front runner; secondo Natam avanti all’inedito Gangster de Coddes. Nel cross country Power Zar (doppio Kratochvil) batte Broughton e Silver Tango

A Merano era il giorno del tradizionale Premio Cogne, canonico appuntamento legato per l’occasione alla festività della Pentecoste, in pista gli esordienti anziani sui 3000 metri in siepi. Exiter ha vinto da vero e proprio crack horse, scelta azzeccata di Raf Romano che lo ha prelevato in Polonia con il supporto di Elia Tanghetti. Fisico da culturista questo figlio di Sixties Icon, un po’ in avanti nel modo di galoppare, ardente ma estremamente concreto in gara, il cinque anni ha saltato meravigliosamente lungo tutto il percorso, accarezzando ogni ostacolo e mostrando da cima i fondo i posteriori ai suoi avversari. tanta velocità da gestire in futuro ma con le stigmate del buon prospetto che ha soddisfatto molto Raffaele Romano che ha dichiarato nel post gara: “Ottimo cavallo, è ancora esuberante ma vanta mezzi importanti, deve migliorare nel modo di andare ma ha tutti i requisiti per essere un buon prospetto, sui salti è stato eccellente, siamo felici per averlo individuato in Polonia.” Buon secondo Natam allievo del team Vana Sr che ha cercato di tenere il ritmo indiavolato del vincitore, in quella che era in tutto e per tutto la prima esperienza sulla pista di Merano; buon terzo l’inedito Gangster De Coddes, eccellente performance anche per l’altro di Raf Romano Red Fast. Il cross in programma ha ricordato il Generale Sergio Giorgi ufficiale di cavalleria e grande sostenitore di Maia, gara sui 3500 metri che guarda al prossimo Grande Steeple Chase di Roma. Nel remake odierno della specialità sono tornati ad affrontarsi vecchi e validi routinier del mestiere, mix dal quale è emerso Power Zar avanti a Broughton e Silver Tango. Battuto sia nel Giorgi dello scorso anno che nell’Amedeo Duca D’Aosta a Treviso, l’allievo di Vana Sr si è preso una bella rivincita contro il dieci anni allenato dal figlio, undicenne in formato extra luxe che dopo percorso calibrato da front runner, si è imposto in un arrivo quanto mai vibrante che ha visto ancora una volta la firma pregevole del jockey ceco Jan Kratochvil. Abbonato ai secondi posti il figlio di Desert Prince potrà puntare adesso al allo steeple chase di Roma senza nessun preoccupazione, proponendo la rivincita al portacolori di Josef Aichner e al Tanghetti Silver Tango, il vincitore delle Nazioni apparso molto positivo nonostante affrontasse un metraggio non idoneo per le proprie caratteristiche; da rivedere Amaranthus, bene per almeno tre quarti di gara.

POWER ZAR DICE NO A BROUGHTON

Nel nome del grande trainer nonché ex jockey Roberto Feligioni, il primo steeple chase della stagione riservato agli anziani posto come prova di apertura del programma, maiden vendere nella quale il grigio Le Moulleau ha vinto in splendido stile lasciando al secondo posto Schwarzwald e l’atteso Il Superstite. Conquistata la testa della corsa dopo il primo quarto di gara, l’ottimo Jan Kratochvil perfetto nella gestione del portacolori di Mario Montanari, ha sfruttato il fattore freschezza per eludere qualsiasi tentativo da parte dei suoi avversari, fra questi il valido Schwarzwald, protagonista di buon recupero finale dopo una prima fase quanto mai prudente ed Il Superstite, il dieci anni di casa Aichner che su distanza breve per le sue caratteristiche è apparso ancora lontano dalla miglior condizione.

IL GRIGIO LE MOULLEAU E JAN KRATOCHVIL


Ascendente in siepi il Premio Gargazzone sui 3000 metri, prova vinta con grande coraggio da Banjo’s Voice, a firma di Dominik Pastuskza e Paolo Favero; bene anche il secondo arrivato Saint Julian al quale è mancato quel quid in più per poter vincere una corsa che sarebbe stata del tutto meritata, sfortunato il top weight Treizor du Pilori, che ha perso un ferro davanti alle tribune ma è riuscito ugualmente a conquistare una buona piazza.

BANJO’S VOICE BATTE SAINT JULIAN

(Nella foto in alto Exiter e Raffaele Romano)

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