ITALIA. Pisa, tre belle prove in ostacoli per la prima a San Rossore. Sullo steeple del Balorain si rivede il potente Night Moon, vs la doppia coppia Kapjahr – Prince D’Orage, Leonardo da Vinci – Mensch. Gap Pierji, Zinak e Korfu da attendere fra i 4 anni, incertezza fra i giovani del Tilborgh

San Rossore torna a saltare. Dicembre è tradizionalmente il mese che inaugura la stagione National Hunt al Prato Degli Escoli, un appuntamento importante che in questa prima fase prenatalizia, sarà caratterizzata da due convegni molto interessanti entrambi programmati nel canonico giovedì di corse, bel trittico quello offerto in questa giornata inaugurale, secondo giorno il 17 con la disputa del tradizionale Staffe D’Oro. Bella la condizionata sui grandi ostacoli posta in apertura di convegno, anziani al via nel Premio Balorain nel quale rivedremo all’opera il potente Night Moon, il portacolori di Jiri Charvat al rientro dopo 165 giorni di pausa. L’allievo di Pavel Tuma vincitore nella stagione 2019 del Gran Criterium d’Autunno a Merano, ha corso soltanto una volta nella sessione 2020 terminando buon quarto nel Criterium di Primavera disputato a Maia alla fine di Giugno. Il figlio di Moonjaz sarà quindi di fronte ad un esame di buona qualità contro avversari di tutto rispetto, al fine di capire la propria condizione fisica e l’adattabilità al nuovo mestiere dello steeple chase. Pepi Vana, visto in azione in questi giorni a Cagnes Sur Mer, proporrà la coppia di Josef Aichner, Kapjahr – Prince D’Orage, due validi saltatori che hanno tracciato un buon percorso di fine Estate, entrambi vittoriosi alla loro ultima uscita e da attendere quindi in ulteriore progresso, avendo il vantaggio di non poco conto di aver già saggiato i grossi ostacoli a Merano. Raffaele Romano in pista con Leonardo Da Vinci e Mensch. Il primo tornato recentemente alla vittoria in quel di Treviso, soggetto fisicamente sano ma con l’incognita del tabù partenza, non ha mai trovato una vera propria dimensione sui grandi ostacoli, seppur gradisca in modo particolare il l’otto pisano; Mensch avrebbe la qualità per emergere, ma poca esperienza sullo steeple, quindi Capitoul e Duke Is Back, il primo carta di Paolo Favero chiuso potenzialmente da Prince D’Orage, il secondo per Orfeo Bottura chiamato ad alzare notevolmente il tiro. Bello anche l’handicap del Premio Bourak, prova sulle siepi aperta ai quattro anni ed oltre. C’è molta curiosità nel rivedere all’opera Gap Pierji, il figlio di Kapgarde targato Aichner assai piaciuto a Milano, dove moralmente ha due corse vinte su altrettante uscite, non fosse caduto per un errore banale alla sua prima sugli ostacoli all’ultimo recinzione. Un cavallo sul quale c’è molta fiducia, agile e ben maneggevole l’allievo di Pepi Vana misurerà il ceco Korfu, altra pedina Charvat Tuma, prudente alla sua prima italiana a San Siro in gara assai competitiva, ma in progresso nel suo ultimo turno meneghini contro validi anziani nel Premio Antares. Lo Zinak visto contro Gap Pierji sotto la Madonnina, lascia intendere che il portacolori di Christian Ghiotti possa essere un avversario assai temibile per il giallo nero Gap Pierji, merita rispetto il top weight Deperados la cui forma è quanto mai comprovata, quindi il regolare Mushrae, il sempre presente Aventus, Anna Dei Miracoli e Watch Tomorrow da attendere in progresso dopo due test di primo livello. Il Premio Thilborg è riservato ai tre anni in contesto maiden o a vendere, prova sui 3500 metri nella quale ci sono molte incongnite. La certezza almeno per quanto riguarda la forma è rappresentata dai compagni Johnny Be Good e Lawaa, il primo chiamato a rendere peso ai suoi avversari dopo la vittoria meranese, il secondo anch’esso gravato ma reduce dalla bella affermazione in quel di Milano. Al loro fianco la terza pedina fucsia di Paolo Favero Make Some Magic, autore di buon test in piano a Treviso. Degli altri da tenere in considerazione l’esordiente South Africa, reclamato recentemente da Josef Aichner a Saint Cloud, ex Waldemer Hickst titolare di buone frequentazioni in Germania, un figlio di Maxios all’esordio sugli ostacoli sul quale andrà fatto un sondaggio in fase di presentazione. Vana Sr mette in pista Igor affidandosi a Jan Kratochvil, buon debutto flat in maiden ad Hannover a Maggio, quindi Swinging Home presentato da Pavel Tuma sempre per i colori di Jiri Charvat, un erede da Dylan Thomas di cui si parla molto bene, soggetto piazzatosi in validi contesti fra Praga e Munchen. Raffaele Romano riproporrà per Christian Troger la femmina Lady Minx, terza all’esordio sugli ostacoli a Milano nel Del Prato dopo una buonissima parentesi francese in corse piane. Non pervenuta nel Giulio Berlingeri di Gr2, la figlia di Planteur potrebbe iniziare a dimostrare il suo vero valore e i progressi manifestati al mattino, quindi Conquenado e la femmina Coco Charm al debutto, ancora poco valutabili.

(Nella foto Night Moon)

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