Italia. Silver Tango e Raffaele Romano danno scacco al favorito King Artur nel Vincenzo Pollio. Progetto ‘Richard’ per il promettente portacolori di Elia Tanghetti; sulle siepi Mushrae batte in volata l’esordiente Namoun

Nella domenica meranese da seguire con particolare interesse il Vincenzo Pollio, step classico sullo steeple piccolo per i novizi sulla distanza dei 3800 metri. Il caldo favorito King Artur atteso come protagonista dopo l’eccellente prova fornita nel Vanoni, ha subito una bruciante sconfitta ad opera dell’ottimo Silver Tango. Prudente nel Vanoni sua prima uscita pubblica sullo steeple, il qualitativo figlio di Mujahid ha dimostrato di aver acquisito con estremo profitto il nuovo mestiere, a conferma di quanto espresso dal suo allenatore Raffaele Romano, soddisfatto dell’apprendistato manifestato dal portacolori di Elia Tanghetti durante il suo corso mattutino, fortemente motivato per una potenziale carriera da chaser. Gran parte del merito per il successo odierno porta la firma proprio del suo allenatore, bravissimo in corsa a rosicchiare qualcosa al diretto avversario (muro, talus verticale) interpretato da Jan Faltejsek, meno preciso di quanto apprezzato nel Vanoni e quest’oggi battuto in maniera inopinabile. Buon terzo per l’esordiente sullo steeple Atalan, che ha galoppato tranquillo in fondo al drappello per tre quarti di gara, perdendo probabilmente l’attimo fuggente sul verticale. Romano molto soddisfatto nel dopo gara ha dichiarato: “Nel Vanoni l’esordio è stato soddisfacente e non potevamo pensare di chiedere qualcosa in più. E’ stata una corsa molto selettiva al contrario di oggi, nel quale c’è stato meno ritmo con una chiave tattica che ci ha permesso di carpire qualcosa d’importante ai nostri avversari. E’ un buon prospetto e salta molto bene sullo steeple, ero rimasto alquanto soddisfatto durante i suoi lavori del mattino, mi auguro adesso che possa intraprendere il percorso classico che lo porterà fino al Richard.” Nella maiden novices riservata ai quattro anni sulla distanza dei 3300 metri del premio Imprezer, vince ma soffre più del previsto il favorito Mushrae. Ritirato l’atteso Zanini per il fondo ancora non troppo molleggiato, l’esordiente Namoun si è degnamente sostituito al compagno di allenamento, lottando con grande coraggio con il più quotato avversario fino al traguardo. Una corsa tatticamente ben delineata con il front runner Tequila Tango pronto a garantire buon ritmo alla contesa. Un’incertezza al termine della dirittura opposta estrometteva però da un ipotetico podio il portacolori di Elia Tanghetti, rilevato immediatamente dal suo traveling companion Namoun, ben gestito da Alex Pollioni alle spalle del leader. Pepi Vana non restava alla finestra gettando con tempismo il suo Mushrae all’inseguimento del nuovo pacemaker. Il risultato che ne scaturiva dopo la siepe finale era un tratto piano avvincente, che sul palo premiava per mezza lunghezza il portacolori di Jokr Vana. Buona la prova della new entry Namoun, sul quale aveva espresso parole confortanti il suo trainer Raffaele Romano, un interessante prospetto da Samun che andrà monitorato nei prossimi ingaggi. (Nella foto

Animated Social Media Icons by Acurax Responsive Web Designing Company
error: Content is protected !!
Visit Us On TwitterVisit Us On FacebookVisit Us On Instagram