Italia. Sorpresa Mazhilis in un’emozionante edizione del Gran Premio Merano Alto Adige. Perfettamente gestito dall’ottimo Jan Kratochvil, l’allievo dei Vana respinge il francese Allen Voran e l’irlandese Alelchi Inois, quarto Fafintadenient, primo degli italiani quinto Alcydon Fan

Sono stati due giorni di corse emozionanti, ricchi di grande adrenalina con la meravigliosa conca di Maia colma in ogni suo angolo. Presenti numerose istituzioni, affascinante la parata del Reggimento dei Carabinieri a cavallo al termine della riunione, che di fatto ha chiuso la stagione dei grandi eventi meranesi, domenica prossima ultimo atto per la chiusura dei battenti 2016. Un week end che eccezion fatta per il contestato Nazioni, ha visto i colori dell’est protagonisti in tutte le più importanti classiche della due giorni, un dato inconfutabile che dimostra in maniera palese, quanto sia ancora importante il gap da ridurre dai nostri rivali europei. Un ceco, un francese e un irlandese ai primi tre posti del Merano, quarto l’altro dei Vana Fafintadenient, il primo degli italiani anch’esso allenato in Repubblica Ceca è Alcydon Fan.  Echeggia nell’emozionante premiazione del post Gran Premio l’inno nazionale ceco. Dopo le due gloriose imprese del leggendario Alpha Two, (giunto probabilmente all’ultimo atto del suo longevo cammino) un altro splendido campione dell’est sale quindi sul podio più alto del Gran Premio Merano Alto Adige. A vincere l’edizione numero 77 dell’internazionale manifestazione alto atesina è stato Mazhilis, un campione in fasce esploso a Maia nel giorno più importante. Dopo la vittoria ottenuta nel Creme Anglaise, Vana non aveva nascosto le ambizioni del proprio allievo sul progetto Merano, un soggetto cresciuto esponenzialmente nel corso dell’ultimo anno agonistico, sul quale il trainer ceco aveva costruito un lavoro programmato ed un percorso di rifinitura studiato nei minimi particolari. Aveva bypassato l’Assi per non prendere rischi ed arrivare alla grande corsa perfettamente intonato, fresco e rilassato al punto giusto per puntare a qualcosa d’importante. L’operazione è riuscita oltre ogni aspettativa, con il portacolori di Koei Dent perfetto in ogni suo registro. Jan Kratochvil gli ha dato il così detto giro perfetto, costante nel seguire le mosse della prima linea restando ben coperto fino alla fase cruciale del percorso. La svolta dopo il temibile verticale quando il figlio di Country Reel ha capitalizzato al massimo la gestione del bravissimo jockey ceco, balzando in testa e tenendo la posizione fino al traguardo, respingendo la serrata cattiva all’esterno del tedesco d’origine allenato da Guillaume Macaire Allen Voran, che il trainer di Compiégne aveva presentato con chiare velleità di successo dopo la prolifica stagione estiva nella provincia francese. Non lontano terminava l’attesissimo Alelchi Inois, tenuto sempre nel vivo della corsa dal champion jockey Ruby Walsh, vittima di un errore al penultimo ostacolo che in qualche maniera gli ha compromesso una potenziale chance di vittoria. Ottima anche la perfomance di un ritrovato Fafintadenient, apparso più volitivo e concentrato rispetto alle precedenti apparizioni, peccato per la performance di Alcydon Fan, che dopo un errore nella fase iniziale ha spento la luce rimanendo staccato dal gruppo per poi riuscire a tornare sotto a conquistare il quinto posto. Caduto all’oxer il pacemaker Chiffe d’Affaires, subito fuori causa il tedesco Falconettei out al doppio travone, idem Dominato. (Nella foto Mazhilis F.ARR)

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