Sarà una domenica di alto profilo quella in programma a Maia, clou la Gran Corsa Siepi d’Italia, prova di Gr1 sulla distanza dei 4000 metri che avrà come degna spalla il canonico Grande Steeple Chase di Roma, percorso misto sui 5000 metri e il Premio Dei Giovani, listed riservata ai tre anni sui 3000 metri in siepi. Non ci sarà il detentore della corsa Natam, titolo quindi vacante con il grigio Mauricius, seconda nella passata edizione, reduce dalla caduta al rientro nel Chivas Regal, pronto a ribadire il proprio status di campione, in un contesto a buone tinte europee, vista la presenza di un paio di ospiti ed altrettanti importati che renderanno la prova certamente più interessante. Fra questi la femmina Julietta Ghia presentata da Mathieu Pitart, piazzata di Sytaj nella scorsa stagione ad Auteuil, una cavalla di buona qualità che sarà affidata a Gaetano Volpe, reduce da una serie di non piazzati corse di gruppo francesi che in qualche modo potrebbero nascondere la vera forma della sei anni. Dalla Germania scende Cabot Cliffs, esperto globetrotter ex Dan Skelton, allievo di Christina Von Der Eecke ( terzo a Merano alle spalle di Zanini e Mauriucius nella gran siepi 2022) che ha corso in maniera maiuscola nella sua ultima apparizione francese, secondo di Aston Martini nella listed de Du Cher, precedendo nientemeno un fenomeno vero come Il Est Francais, vincitore di Hennessey ad Auteuil e secondo a Kempton Park nell’ultimo King George VI. Hargnar è l’importato di Matteo Bonetti visto all’opera con un nulla di fatto nel cross al rientro de Giulio Coccia, in precedenza valide prestazioni nella provincia francese, quindi Ultramarino per i colori di Magog e allenamento Paolo Favero, buon terzo a reclamare ad Auteuil nel suo ultimo impegno vinto dall’Aichner First Polar. A fianco di Mauricius rivederemo Real Wild Child, secondo nel Pentecoste, il sempre valido Le Petit Nice, alla sua seconda corsa a Maia e l’importato Winstonpresident, che Josef Aichner e Pepi Vana hanno prelevato dalla formazione di Noel George dopo la vittoria a reclamare ad Auteuil sul chase, un erede da It’s Gino in passato multiplo vincitore a Parigi di handicap e condizionata.
(Nella foto Cabot Cliffs)