Italia. Vermithor vince la debuttanti per i tre anni precedendo i compagni Mukallaf e Dance Dan Dan, non pervenuto l’atteso Blarney Castle. Desperados perfetto sulle siepi precede Anima Mundi e Albina, in chiusura di programma Almost Human vince all’esordio sullo steeple battendo in volata il favorito Collar An Tie

Vermithor supera l’esame, rimandato l’atteso Blarney Castle. Poco o altro da aggiungere ad un’edizione molto risicata della debuttanti per i tre anni in ricordo del grande Pasqualino Mazzoni, solo cinque unità al via dopo il ritiro di Do Your Best. Carattere pessimo l’allievo di Franco Contu e poco gestibile nelle mani del ceco Dominik Pastuszka, il rappresentante della Milano finisce mestamente all’ultimo posto senza aver mai dato veramente l’impressione di poter essere un fattore sulla corsa. Di mezzi e con ovviamente tanto da migliorare il vincitore per i colori di Lydia Olisova, ex Affe’ che Jo Bartos ha gestito in punta di piedi. Il figlio di Big Bad Bob ha sbagliato poco o nulla durante il percorso, certamente non pulitissimo su qualche recinzione ma al cospetto dei suoi compagni di viaggio, in fondo alla gara ha mostrato mezzi e buona prestanza. Buono il finish di Mukallaf interpretato da Alessio Pollioni, poi Dance Dan Dan che andava a completare la tripla per i colori grigio blu. Da rivedere invece Ne Pas Subir, apparso fin troppo ardente fin dalle prime battute, con Jiri Kousek costretto suo malgrado a dover improvvisare una corsa d’avanguardia terminando poi senza corrente nel momento decisivo della gara. Bravo Riccardo Belluco nella gestione di Shame in apertura di programma. Nel cross breve sui 3000 metri, il gentleman ha tenuto sotto copertura in fondo al drappello l’allievo di Arnaldo Bianco, correndo al minimo dei giri fino alla fase decisiva della gara. Raggiunto il generoso Kitano all’ingresso in dirittura d’arrivo, il castrone da Tout Seul allungava in scioltezza alla conclusiva lasciando l’allievo di Raffaele Romano al secondo posto avanti a Vanessa del Cardo e Dzacheron. Nella vendere in siepi sui 3000 metri riservata ai cavalli di quattro anni, l’attesa Azamourday Non è andata oltre il quinto posto. La portacolori di Aichner ha ceduto al termine della dirittura opposta dopo brillante gara d’avanguardia, lasciando campo aperto ad Anima Mundi, Desperados ed Albina. L’epilogo della corsa a metà curva con Anima Mundi e Jo Bartos pronti a prendere l’iniziativa, subito tallonati da Desperados e Davide Columbu. Era l’allievo di Romano a prevalere negli ultimi tempi di galoppo, bravo Columbu nel gestirne le risorse e mettere in campo la qualità del portacolori della scuderia Allegria. Albina chiudeva terza a contatto precedendo Scocosita, ancora una volta protagonista di un ottimo avvicinamento conclusivo. In chiusura di programma in pista i chaser anziani sul percorso numero tre dei 3550 metri. All’esordio sullo steeple piccolo, Almost Human ha insaccato una bella vittoria battendo in volata l’atteso Collar An Tie. Sembrava fatta per l’allievo di Alex Taber a metà dell’ultima curva dopo saggia proiezione offensiva di Jiri Kousek, ma il ceco rimasto tranquillo per almeno tre quarti di gara ha saputo trovare le migliori motivazioni in fondo alla corsa. (Nella foto Vermithor con il suo team)

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