Merano. Fra gli esordienti del Massimo Caimi, splendido assunto di Anima Mundi con in sella Davide Columbu. Cade L’Industriale nel momento topico della corsa, Sevilla Real e Strategic View completano il marcatore

Grande pathos per il Memorial Massimo Caimi, tradizionale appuntamento riservato agli esordienti in siepi di tre anni sulla distanza dei 3000 metri. Paolo Favero come nei preventivi della vigilia, ha conquistato la prova in ricordo dell’intrepido cavaliere, sellando l’outsider della corsa Anima Mundi, (24 contro 1 al tot) il meno atteso delle quattro punte schierate dall’allenatore altoatesino. Un prospetto interessante che al tondino ha rubato l’occhio ai molti degli appassionati accorsi nei recinti di Maia, un figlio di Gladiatorius scolpito muscolarmente che in corsa ha mostrato buona attitudine, coraggio e grande sostanza. Nonostante un avvio prudente, Davide Columbu ha saputo tenere basso il regime del motore per quasi tre quarti di gara, disegnando perfette linee di corsa fino a Marlengo, quando ha sfilato in corsia esterna pronto ad agganciarsi al treno offertogli dall’atteso L’Industriale. In curva discorso a due, poi la ricezione fallimentare del Magog interpretato da Josef Bartos sul penultimo ostacolo, apriva la via del successo ad Anima Mundi che in dirittura disinnescava il tentativo al suo interno della precisa Sevilla Real, che lasciava alle altre piazze l’energico Strategic View e il Romano Graveler, da rivedere alla prossima. Peccato per la caduta de L’Industriale, molto esuberante e di non facile gestione nella prima parte di gara, che comunque non toglie i meriti al vincitore, un buon cavallo sul quale ha compiuto un ottimo lavoro il suo jockey Davide Columbu. Con grande pazienza ed un lavoro curato nei minimi dettagli, Davide Satalia ha finalmente raggiunto l’obiettivo della vittoria con Kauto Sweety, protagonista nello steeple d’apertura in ricordo del grande saltatore Something Special. Il francese da Bonbonrose appartenente ad Arcadio Evangelisti, si è reso protagonista di un’ottima gara, il jockey romano gli ha dato un giro pulito e dopo aver mantenuto stretto contatto con l’atteso Mighty Mambo, ha atteso la dirittura d’arrivo per scavalcare all’ultima siepe l’avversario, per poi difendersi con coraggio dal finale in gran crescendo  di Larsen Bay. Nella vendere del Premio Ocean per gli anziani siepisti sui 3000 metri, assunto molto netto del favorito Astro Benigno, in testa da un capo all’altro nelle mani di Josef Bartos. Secondo terminava Morning Star avanti a Toward Glory. Netta anche l’affermazione di Zikjpaky nel cross country intitolato ad Histoire D’Estruval. Gestione perfetta per  Michal Miksovsky in sella al rappresentante di Giovanna Ralli, fuggito all’attacco della curva finale lasciando al secondo posto il vecchio Dzacheron avanti a Kitano. Fermato per un problema ai finimenti Lord Of the Nile. (Nella foto il team del vincitore di Anima Mundi)

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