Regno Unito. Thistlecrack si conferma vero e proprio talento, l’allievo di Colin Tizzard domina nelle attese King George VI Chase di Kempton Park, battuto il compagno di allenamento Cue Card. Yanworth ok nelle Christmas Hurdle, sorpresa Royal Vacation nelle Kauto Star, Min stravince le Racing Post a Leopardstown. Andrew Thornton conquista la vittoria numero 1000 a Wincanton

Thistlecrack si conferma vero e proprio talento. L’allievo di Colin Tizzard ha letteralmente dominato le King George VI di Kempton Park, gestendo la corsa da assoluto veterano pur essendo soltanto alla sua quarta uscita sugli ostacoli grandi. E’ la conferma di un campione che da novizio nella materia, ha risposto in maniera superba all’unico quesito legato alla tenuta dei suoi salti ad una pattern di primo livello. Non avevano avuto nessun dubbio i suoi proprietari John e Heather Snook sulla presenza e le forti chance del figlio di Kayf Tara alla classica di Sunbury, supportati ed incoraggiati dalle parole importanti espresse dal jockey Tom Scudamore dopo la vittoria di Newbury lo scorso Novembre, che a stento aveva controllato il proprio entusiasmo sulle capacità e le potenzialità di un soggetto le cui stigmate sono chiaramente indicative di un cavallo in completa evoluzione, chiamato adesso al severo impegno di Cheltenham nella Timico Gold Cup con il ruolo indiscusso del favorito a 5 contro 4. La gara di Kempton Park è stata probabilmente il passaggio di consegna fra il campionissimo Cue Card e il compagno di allenamento Thistlecrack. Non ci sono dubbi il gruppo uno odierno ha messo in evidenza un evidente differenza fra i due soggetti, soprattutto quando Paddy Brennan ha lanciato un chiaro messaggio di difficoltà già sul finire della dirittura opposta, momento in cui affiancato Thistlecrack non riusciva a coprirne la sagoma, con il compagno di allenamento maestoso nei suoi salti ed ancora al cento per cento delle proprie energie da spendere nelle mani di Tom Scu. L’atto decisivo della corsa a metà curva conclusiva, quando Thistlecrack strappava senza indugio snocciolando una corposa accelerazione che metteva fine ad ogni discussione, rendendo la dirittura d’arrivo un crescendo di rara bellezza in favore dell’otto anni. Scudamore aveva tutto il tempo per controllare la situazione, saltare con nonchalance l’ultima fence senza preoccuparsi minimamente di cosa stava accadendo alle proprie spalle, salutare il pubblico e chiudere rallentato sul traguardo, lasciando il coraggioso Cue Card ancora secondo di misura avanti a Silvinianco Conti e a Tea For Two. Il jockey vincitore commentava nel dopo gara: “Per la prima volta nella mia vita sono senza parole. E’ meraviglioso, ho pensato che avrebbe potuto vincere questa corsa ma non avrei mai immaginato che avrebbe assolto il compito con una tale facilità. E’ un cavallo da corsa fenomenale ed è fantastico da montare. Vincere una King George alla sua quarta corsa da chaser non è cosa da tutti i giorni, e dimostra tutto il lavoro fenomenale espresso dal nostro team del quale sono orgoglioso di far parte. Tra me mio padre Peter e mio nonno Michael abbiamo vinto oltre 33 mila corse ma se dovessi dire chi è il migliore non ho dubbio ad affermare che questo cavallo lo sia.” Conferma anche per Yanworth nelle Christmas Hurdle di gruppo uno. La vittoria del rappresentante di John McManus porta la firma di Barry Geraghty e sopratutto del suo formatore Alan King, bravissimo nel gestirne le proprietà e nel mantenere il figlio di Norse Dancer ad un livello ottimale. Vincitore delle Coral Hurdle di Ascot, il sei anni ha ottenuto l’ottava vittoria in carriera sulle undici fin qui disputate. Un successo rotondo che ha convinto anche alcune catene di scommesse a rivedere la quota del rappresentante irlandese a sei contro uno alle prossime Stan James Champion Hurdle di Cheltenham. Avviatosi ad una carriera sulle due miglia e mezzo, Yanworth è tornato a cimentarsi sulle classiche due miglia in modo egregio, tanto che Barry Geraghty ha supportato questa sensazione nel post gara: “Sembra un cavallo adatto per le Champion Hurdle. Cheltenham è una gara ovviamente più rigida che potenzialmente potrebbe adattarsi alle sue caratteristiche. Ha lottato bene pur lavorando molto nella prima parte, ma quando ha poi messo la testa apposto è venuto via con buona spinta e precisione. Sta imparando molto ed è migliorato tanto rispetto allo scorso anno ed inoltre è più forte fisicamente.” Attesa anche per le Kauto Star Novice Chase di gruppo uno con epilogo a sorpresa. Ha vinto l’allievo di Tizzard Royal Vacation con in sella Paddy Brennan, che di fatto ha il merito di non aver sbagliato nulla. Ampiamente battuto prima dell’ultime fence, il sei anni era pronto a conservare il secondo posto alle spalle del dominatore della corsa Might Bite, quando quest’ultimo con in sella Daryl Jacob falliva completamente l’ultimo salto senza alzare gli anteriori. Cadeva anche l’atteso Frodon, dopo che l’atteso Annibale Fly palesava notevoli difficoltà non riuscendo mai ad entrare nel vivo della corsa. In Irlanda si correva a Leopardstown per il primo della tre giorni natalizia. Nel Racing Post Novice Chase di primo grado tutto semplice per l’atteso Min (Ricci – Mullins – Walsh) sempre in controllo della corsa sin dalle prime battute, nel compito reso ancor più semplice dopo lo stop a metà gara del runner up Identity Thief. Una vittoria che potrebbe candidare il novizio figlio di Walk In the Park alle prossime Arkle di Evesham Road. Merita un grande plauso il jockey Andrew Thornton. Dopo 26 di onorata carriera, la frusta 44 enne ha ottenuto la vittoria numero 1000 nel pomeriggio di Wincanton con un double a 77 contro 1. Un traguardo che scrive di diritto Thornton alla lista dei fantini che hanno già superato questo muro, nomi illustri come Sir Anthony McCoy, Richard Johnson, Richard Dunwoody e Peter Scudamore. (Nella foto Thistlecrack F.The Telegraph)

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