Giornata molto interessante la domenica in programma a San Siro. Dopo la esordienti del Corona Ferrea nella giornata inaugurale, scendono in pista i giovani saltatori di tre anni nel tradizionale Primi Salti, new entry di belle speranze alla loro prima esperienza sulle siepi. Dieci al nastro di partenza, cinque dei quali presentati da Raffaele Romano, fra questi il trittico Aichner forte della presenza di Sopran Mistery, Che Pazienza e Ramuntcho. Il primo è un ex Grizzetti da Cotai Glory (Josef Bartos) sul quale si rincorrono ottime voci mattutine, stessa lunghezza d’onda che lega il compagno di training Che Pazienza, Pounced ex Alduino Botti scelta per il ritorno in sella a San Siro di Raffaele Romano; Ramuntcho affidato a Gabriele Agus, è un figlio di Kap Rock che ha corso soltanto una volta a Most. Il roster del player manager bresciano si completerà con la coppia Tanghetti, Sport Mode e Kentucky Tango, grigio da Divine Prophet il primo che sarà sotto la gestione del polacco Dominik Pastuszka, un figlio di Ardad ex Karl Burke, il secondo reduce da una maiden a Pisa sul doppio chilometro. Tre le novità presentate da Paolo Favero, fra questi molta curiosità nel vedere all’opera Berkshire Pheonix , un Bungle In The Jungle prelevato dalla formazione di Andrew Balding, quindi Robbie Roger da Galileo Gold e Falafel, un Olimpic Glory ex Dascombe che ha corso bene a Pisa in una flat. Kaspianne la scelta di Ludvik Haris, Pope quella del polacco Robert Swiatek. Interessante anche l’edizione del Premio Marco Rocca, canonico passaggio verso la gran siepi dei 4 anni, condizionata sui 3200 metri alla quale hanno aderito sette unità. Primo sguardo al polacco Locomotive presentato da Grzegorz Wroblenwsky per i colori di Jakub Kartus Wieslaw, 4 anni molto stimato dal trainer dell’est protagonista di un buon debutto nel Max Siebenfoercher a Merano lo scorso 25 Settembre. Il debutto pisano di Sopran Ares nel Criterium è stato quanto mai probante, l’allievo di Paolo Favero ha poi deluso a Treviso in una corsa che teoricamente non dovrebbe far testo, una linea che lo lega al cresciuto passista Wexford Soil, che proprio al Sant’Artemio ha preceduto l’avversario diretto. Quartius vinse la maiden a Merano ad inizio Settembre, l’allievo di Josev Vana Sr torna in pista dopo una caduta a Pardubice 169 giorni più tardi, sarà quindi interessante capire l’evoluzione di questo figlio di Free Eagle; chi può seriamente sparecchiare la tavola è senza dubbio Great Jelois, allievo di Ludvik Haris giunto quinto nel Criterium a Pisa dopo l’esordio scoppiettante (terzo posto) nella Corsa Siepi dei 4 anni. Rientra anche l’Aichner Ignace, che in teoria vale molto di più di quello che ha fatto vedere realmente, quindi Attlee per Favero vincitore a Treviso. Handicap per anziani in steeple chase il Premio Ortisei, corsa sulla distanza dei 3600 metri. Il top weight Beau Saonois torna alle origini francesi saltando nuovamente sui grandi ostacoli, specialità gradita dal portacolori di Josef Aichner, impegno alla portata per il qualitativo allievo di Pepi Vana, atteso in gran progresso dopo i warm up di Pisa e Treviso. La coppia Montanari Poet’s Shadow – Vinci Per Noi merita grande rispetto, in pista anche la triade Romano Tanghetti forte dell’ottimo Normandy Dela Vega, in corsa anche Dorian Tango che a Milano ha trovato la propria dimensione ed Assassin, vincitore a Treviso ma alla sua prima sullo steeple; Chaparral Prince completerà il campo gara. Tornano gli ostacoli di campagna a Milano, di questi tempi alla fine degli anni 80 si correva il Cross Country Internazionale di San Siro, un super handicap sui 4000 metri che raccoglieva tanti partenti. Sette al via in questo Paolo Solaroli di Briona, dove Notti Magiche meraviglioso quarto nell’ultimo Gran Premio Merano, a 12 anni sperimenta per la prima volta il cross da chiaro declassato della corsa.
(Nella foto Notti Magiche)
