Domenica interlocutoria ma non per questo meno divertente la riunione in programma domenica a Merano. Il Premio Or Jack propone i migliori motivi tecnici della giornata, si tratta di una Maiden Novices per soggetti di quattro anni ed oltre impegnati sui 3300 metri in siepi. Gara nella quale cerca immediata replica l’interessante Urban Hero, un figlio di Helzaam che dopo tre secondi posti consecutivi ha centrato una meritata vittoria nel suo ultimo turno meranese. Una pretesa del tutto legittima per l’ottimo saltatore allenato da Raffaele Romano, che nell’occasione godrà ancora di due chili di discarico per la monta dello scatenato Gabriele Agus, (8 vittorie nella stagione a Maia) chiamato a ribadire la superiorità manifestata nel Premio Rigoreaux, dove ha preceduto il progredito Bravo Faisal autore di una lusignhiera performance, allievo di Paolo Favero visto in grande ascesa con la novità del paraocchi dopo l’esordio prudente nel Gabrio Visconti e il bisbetico Azonto (terzo), che dopo la prestazione impressive a Milano nella condizionata del Martesana, a Maia ha manifestato ancora problematiche di gestione sui salti che ne limitano il vero potenziale. Sea Sculpture e Bogogno, anch’essi reduci dal Rigoreaux dove sono terminati rispettivamente quinto e ottavo, cercheranno di limare l’ampio distacco subito dai primi, atteso in progresso anche l’allievo di Pepi Vana Passion Return (caduto all’ultimo turno) e il polacco Kliff, allievo di Grzegorz Wroblenwsky che ha lasciato una buonissima impressione nell’esordio con secondo posto nel Cogne. Un’occhiata al mercato per il debuttante Antboy, allievo di Laura Marinoni affidato ad Alex Pollioni. Si ricorda Giovanni Bonomi nella vendere per anziani aperta anche ai 4 anni sui 3000 metri in siepi, nove i soggetti al nastro di partenza fra i quali meritano fiducia l’Aichner Laurus Nobilis, un figlio di Maxios atteso in grande escalation dopo il soddisfacente contatto meranese nel Rigoreaux; Dalton ha corso benissimo una settimana fa, Kings Rock è caduto al rientro nel Gabrio Visconti e gli va concessa una prova d’appello, quindi la maiden Anna Dei Miracoli la cui continuità è quanto mai positiva. Moved è rientrato in listed dopo lunga assenza, tornano da una pausa i validi Mushrae e Mike Of Jape, Gerry’s Way e Imperial Red si giocano un piazzamento. Nel Premio Nello Coccia ascendente in siepi sulla distanza minima, saranno dieci i quattro anni al via con ben quattro pedine presentate da Raffaele Romano. Il trainer bresciano ha scelto El Bulli, un figlio di Cityscape che viene riproposto sulla modalità siepi dopo l’ottima impressione sui grandi ostacoli dello Spegasso a Milano, non corre dallo scorso 14 Aprile ma il contesto e l’esperienza acquisita lo collocano in pole position per un soggetto in potenziale ascesa che corre per la prima volta a Merano. Il top weight è il compagno di allenamento Salcret (72 Kg) che ha preceduto lo stesso El Bulli a Milano, molto più difficile valutare gli altri con un occhio di riguardo a Crossdream che in proiezione vale qualcosa in più di quanto realmente espresso in pista. Rientra il valido Shamalann, idem Sopran Pegaso, Consensus può piazzarsi su quanto espresso a Milano, Conquenado non riesce e mettere in campo tutto il proprio valore, Best Address non va esclusa; Charles Street per Mario Montanari è atteso in progresso, quindi Bandit Corse anch’esso pronto a migliorare l’ultima performance. Cross country riservato ai Gr e alle Amazzoni in apertura di programma. Sui 3500 metri del Premio Silvio Lo Svelto si sfideranno in otto: Manolo chiede la rivincita alla fresca Zubiena, Mentore che a Merano sa fare il brutto e cattivo tempo cercherà la fuga risolutiva, Big Mago sarebbe in grado di mettere tutti d’accordo (fortuna cercasi) Bornasco è temibile dovesse adattarsi alla nuova specialità, Vanessa, Star Maker e Trip To Heaven alla finestra.
(Nella foto Urban Hero e Gabriele Agus)