ITALIA. Northerly Wind pass per il Merano, battuto Zanini nell’atteso Creme Anglaise, terzo Temperament. Power Zar domina il cross (doppio Faltejsek) precedendo Silver Tango e Amaranthus, out Jo Bartos (spalla lussata). Fra i 4 anni del Saverio Lembo torna alla vittoria Sky Costellation

Creme Anglaise uguale Gran Premio Merano. Le ultime nove edizioni della canonica listed preparatoria alla grande classica di Maia, hanno prodotto in passato ben cinque vincitori, un test di assoluto spessore che ha consacrato le potenzialità del crescente Northerly Wind. Nona vittoria in sedici uscite per l’allievo del glaciale Pavel Tuma (impossibile fargli rilasciare una dichiarazione) che 69 giorni più tardi la vittoria maturata nel Lunedì di Pentecoste, ha concesso una splendida replica nelle mani dello strepitoso Jan Faltejsek, respingendo nel tratto piano dopo pregevole percorso da front runner l’ottimo Zanini improvvisato ottimamente da Alessio Pollioni. Northerly Wind quindi verso il Merano con l’unico dubbio ancora da sciogliere legato allo steeple grande di Maia, che visto il modo di andare ‘dentro’ l’ostacolo da parte del figlio di Saint Des Saints lascia ancora qualche perplessità, una caratteristica da limare denotata in alcune circostanze dai figli del noto stallone francese. Faltejsek ha detto nel post gara: “E’ andato molto bene e ha sbagliato poco o nulla, può essere un cavallo da Merano, oggi era un test impegnativo ed ha vinto più facilmente di quanto dicano i distacchi.” Soddisfatto anche Pepi Vana per la performance palesata da Zanini, ancora molto positivo nonostante abbia incassato la seconda sconfitta ad opera del portacolori di Jiri Charvat, (2 a 1 nel computo generale) una prestazione che il suo trainer ha così commentato: “Zanini è andato bene, ma purtroppo quando trovi sulla strada un cavallo che va più forte c’è poco da fare, Alessio (Pollioni) lo ha montato perfettamente e sono contento di come è andato il cavallo.” Buona anche la prova di Temperament, cavallo di indubbia qualità atteso dopo questa corsa ad un sostanzioso progresso.

IL TEAM DI SKY COSTELLATION NEL POST LEMBO

Il Saverio Lembo prova sulle siepi riservata ai quattro anni che guardano al clou di generazione di domenica 27 Settembre, teatro dell’attesa rivincita fra il protagonista del Criterium di Primavera Pour Vous Et Nous e il terzo arrivato Sky Costellation. Nessun return match, l’errore fatale sulla seconda diagonale da parte del portacolori di Josef Aichner, ha spalancato le porte della vittoria a Sky Costellation quest’oggi impiegato senza l’ausilio del cuffino. Una successo limpido che ripaga con gli interessi la sfortunata performance maturata nel criterium da parte del portacolori di Christian Troger, apparso quest’oggi ben dritto e senza consueto scarto finale nelle mani di Raffaele Romano nonostante qualche piccola sbavatura sul percorso. Splendida la dirittura d’arrivo dove il figlio di Blue Costellation ha fornito ottima accelerazione finale con la quale ha superato l’eccellente leader e compagno di allenamento Normandy della Vega, mettendosi al riparo dal finale in gran crescendo del progredito Dunque. Ottima la prestazione prodotta dal portacolori di Piero Di Nola allenato da Gianluca Verricelli, approdato con profitto alla prima categoria dopo la bella vittoria nella maiden e lo sfortunato secondo posto nella novices, soggetto sul quale c’è ancora da attendersi un evidente progresso.

POWER ZAR

In apertura di programma Power Zar ha confermato la propria dimensione imponendosi in modo esemplare sui 4100 metri in cross country del Roessl Rablà. Un test quanto mai propedeutico sul cammino che porta al Nazioni per il figlio di Desert Prince, una campagna 2020 esemplare per l’undicenne di Mario Montanari allenato da Josef Vana Sr splendido al tondino di presentazione, (due vittorie ed un secondo posto in tre uscite) soggetto che sul tappeto verde di Maia ha trovato la propria collocazione naturale, continuando nonostante la veneranda età a manifestare ulteriori progressi. La vittoria odierna ne è la palese dimostrazione, sempre in controllo della corsa il castrone perfettamente orchestrato da Jan Faltejsek, (doppio) ha condotto per tutto il percorso senza nessuna incertezza allungando cattivo nell’ultimo tratto di gara, eludendo l’inseguimento dei compagni di allenamento Silver Tango e Amaranthus, il primo costante sulla tracce del front runner, prudente il portacolori di Troger nella prima parte di gara e maggiormente vivace nell’ultimo quarto prima di esaurire la spinta dopo la finale, causa anche un infortunio reso palese dal rientro quanto mai claudicante dell’allievo di Raffaele Romano. Caduto a metà percorso Brunch Royal, (spalla lussata per Josef Bartos) out al Liverpool anche la femmina Persian Doll e l’outsider Larsen Bay; quarto lontano Almost Human.

(Nella foto in alto Jan Faltejsek e Northerly Wind nel post gara)

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