Domenica a Merano il Piero e Franco Richard. Allegri: “E’ La prova di Maia che ha spesso lanciato un quattro anni di valore”

Maia entra nel suo mese d’oro, quello che avrà il suo focus nelle tappe elitarie della Gran Siepi e, nell’ultima domenica di Settembre nel Gran Premio Merano. Domenica la suite di grande eventi meranese parte con il ‘Piero e Franco Richard’, il gruppo 3 in steeple per cavalli di 4 anni e 5 anni. E’ la prova di Maia che nella sua storia ha spesso lanciato un quattro anni di valore verso il prestigioso ‘5000’ di gruppo 1. Tatti Jacopo è un vincitore di Richard capace nel Merano, negli anni Settanta, di battere l’icona della corsa, il vecchio caro e indimenticato Cogne. In anni recenti è stato Sharstar, il piccolo grande campione plasmato da Paolo Favero e montato da Raffaele Romano, a illustrare il prestigio del Richard come ideale trampolino di lancio per uno chaser di 4 anni in prospettiva Merano. Solar Focus, l’irlandese che veste il biancorosso a scacchi di casa Ambruschitz, è il giovane ‘2011’ che nel recente Pollio, riportato in stile autorevole, ha mostrato di avere classe, affidabilità e passo da ostacoli alti per fare del Richard un traguardo che ne qualifichi ulteriormente le ambizioni. Company Of Ring, con il profilo dell’ostacolista serio, pulito nei salti, affidabile in continuità, il regolarista che non tradisce mai, è il secondo del Pollio e anche qui si candida al marcatore. Last Scream finì terza, confermando le sue qualità. Sembra aver preso la forma al momento giusto della stagione, quando arrivano gli appuntamenti importanti. Dovrebbe correre bene. C’è attesa per Tramonto A Ivry, un dipinto al tondino del Pollio, dove il neo allievo di Raf Romano per la Topeeka forniva la ricomparsa. E’ piaciuto molto quel giorno, in avvicinamento graduale sulla testa della corsa, poi ha pagato all’epilogo una condizione al settanta per cento. Il Richard dovrebbe segnarne un progresso, vedremo se in un contesto dove si alza il livello tecnico, sui 3900 metri di Maia, la condizione di questo bellissimo cavallo sarà tale da permetterne la consacrazione contro i big della generazione giovane degli steepler. L’impressione è che Romano come trainer guardi molto in prospettiva e che non rischi mai l’ultimo buco di un soggetto che fa buono. Una visione del training che ci piace. In fondo, la curiosità di questo affascinante Richard a quattro punte è di vedere se c’è sul palcoscenico spettacolare di Merano uno steepler in grado di dare una corsa a Solar Focus, che anche per l’insieme delle cose, l’inappuntabile Bartos in sella e lo zar di tutte le piste di ostacoli, Paolo Favero, al training, è un probabilissimo laureato della corsa che manda i buoni steepler di 4 anni alla corsa che consegna alla gloria imperitura, il Merano, come dicono i francesi.

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