ITALIA. Merano, O’Juke spreca tutto e Ksiaze Persji ringrazia nel Premio Or Jack. Grand Sud rientro pieno di promesse dopo lunga assenza; Tereza Polesna e Schwarzwald con merito nel cross country, in chiusura di programma en plein Romano con Natris e Pariello

La giornata a Maia si era aperta con un divertente cross country sulla distanza dei 3500 metri riservato ai Gr e alle Amazzoni. Bornasco all’uscita del laghetto si è ricevuto male scodellando a terra Frederick Tett. Bella vittoria di Schwarzwald che si conferma valido saltatore per questa categoria, brava la giovane Tereza Polesna a crederci e a regolare l’atteso Manolo che sembrava viaggiare nella classica botte di ferro; una curiosità, l’amazzone vincitrice era stata disarcionata andando in partenza.

Nella vendere sulle siepi del Bonomi vittoria meritata per l’Aichner Grand Sud. Un cavallo rivisto in eccellente condizione e ben presentato al tondino, Pavel Slozil è andato davanti con estrema sicurezza consapevole delle cartucce da sparare nonostante fosse al rientro da quasi 300 giorni, ottimo il lavoro di Pepi Vana che in futuro potrebbe scalare qualche categoria, togliendosi qualche soddisfazione. Bene il bisbetico Dalton che ha provato a seguire con generosità il vincitore.

JOSEF AICHNER, GRAND SUD E PAVEL SLOZIL

Nell’Or Jack il favorito O’Juke ha vanificato una potenziale vittoria scartando nel momento topico della gara dopo aver saltato perfettamente lungo tutto il percorso. Sorpreso dall’evento il francese Damien Mescam, giù dal sette anni quando il caratteriale erede da Jukebox Jury ha dato il primo accenno di andare per proprio conto. O’Juke continuerà il percorso fra i novizi, il portacolori della scuderia Allegria ha la qualità per guardare in alto, a patto di regolare le proprie manifestazioni caratteriali. Plauso però per il vincitore Ksiaze Persji, allievo di Ludvik Haris che nel dopo gara ha confermato le sensazioni denotate in corsa, ovvero quello di continuare su questa strada al fine di mettere ancora fieno in cascina, acquisire esperienza nel mestiere da miscelare alle proprie qualità in flat.

In chiusura en plein Romano con Natris e Pariello, bel finale fra Gaetano Volpe e Gabriele Agus; Natris in testa da un capo all’altro, una cavalla che ha qualità di base per fare bene in questi contesti. Come detto bene Pariello e Arc En Ciel.

(Nella foto Ludvik Haris, Lukas Matusky e Ksiaze Persji)

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