REPUBBLICA CECA. Hegnus e Lukas Matusky trionfano alla 130 esima edizione del Velká Pardubická, il dodicenne pensionario di Radek Holcak, trainer alla sua seconda vittoria, era il più anziano in gara, battuti Player, Vandual e Talent

Hegnus e Lukas Matusky conquistano la 130edizione del Velká Pardubická. Un vero e proprio trionfo per l’esperto jockey slovacco in sella al figlio del polacco Magnus, al via come il soggetto più anziano del campo gara, riuscito a coronare il sogno di salire sul podio più alto del tradizionale Grand National dell’Est, a conferma di una stagione superlativa nella quale Matusky ha messo in bacheca anche la splendida affermazione di Maia nella Gran Siepi di Merano 2020, prezioso sigillo ottenuto grazie alla strepitosa performance del potente Stuke. La buona sorte ha senz’altro dato una mano al bravissimo Lukas, salito in sella al vincitore dopo che il suo allenatore Radek Holcak non aveva trovato l’accordo con il partner abituale Marek Stromsky, chiamato ad interpretare Stretton giunto al termine della gara in ottava posizione.

LUKAS MATUSKY E LA DEDICA ALLA MADRE

Una vittoria con dedica particolare alla madre di Lukas Matusky, deceduta due settimane fa, emozionanti le parole del jockey nel dopo gara. Hegnus entra nell’albo d’oro della corsa come il sesto cavallo di dodici anni a vincere il Velká, soltanto Vitez nel 1952 (13 anni), il fenomenale Korok (3 vittorie a Pardubice l’ultima a 13 anni, Unkas nel 1954 (14 anni) e il più recente Zeleznik (4 successi) con il mito Josef Vana Sr nel 1991 (13 anni) hanno fatto meglio. Per l’allenatore vincente Radek Holcak si tratta della seconda vittoria al Velká dopo quella conquistata nel 2002 con l’americano Maskul, una lunga attesa che ha premiato il grande lavoro svolto ogni anno dall’ottimo trainer ceco, abitué di Merano e pronto in tutte le stagioni a presentare cavalli di prima categoria nei grandi eventi.

Bellissima ed emozionante la corsa, fantastica la prova di Vandual con in sella il francese Roman Julliot, grintoso alla leadership su tutti i passaggi più impegnativi, ancora brillante all’epilogo nonostante l’attacco contemporaneo portatogli dal vincitore Hegnus, proteso all’interno nonostante un clamoroso danneggiamento prima dell’ingresso in dirittura, Player con Marcel Novak e Talent lanciato al largo dei tre rivali. Alla fine una vittoria di giustezza per il portacolori della Sevcu, capace di ribaltare la recente linea contro il runner up Player. Letale come sempre l’ostacolo più impegnativo, il Taxi Ditch, con due dei cavalli più attesi di Vana, Sottovento e No Time To Loose finiti per terra; non pervenuto il vincitore della scorsa edizione Theophilos.

(Nella foto in alto Hegnus e Lukas Matusky)

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