Aintree. Annie Power domina le Aintree Hurdle, Cue Card rivincita Bowl Chase. Apple’s Jade da record nelle Juvenile

Aintree ha raccolto il testimone lasciato da Cheltenham, lanciando in grande stile il first day del Grand National Festival. Il primo atto ha confermato la supremazia di Annie Power e la parziale rivincita consumata da un meraviglioso Cue Card, la prima eroe assoluta delle Champion Hurdle e capace di ripetersi con una prestazione fantastica nelle Aintree Hurdle, il secondo stoico nel riprendersi ciò che aveva lasciato per strada nella Gold Cup, annichilendo i suoi diretti avversari (assente il vincitore Don Cossack) che lo avevano preceduto a Cheltenham, vedi Djakadam e Don Poli. Willie Mullins ha una degna sostituta al campionissimo Faugheen. Il suo proprietario Rich Ricci può dormire sogni tranquilli, attendere il recupero del suo prediletto e gongolarsi sulle iperboliche esibizioni della femmina. La figlia di Shirocco ha ottenuto la quinta vittoria in una corsa di gruppo uno, evidenziando un ulteriore progresso dopo lo step di Cheltenham, lasciando a 18 lunghezze un avversario di tutto rispetto come My Tent On Yours. Ruby Walsh non ha mosso un dito per quasi 4000 metri, andandosene senza sforzo dai suoi diretti avversari dopo aver condotto per buona parte della corsa. Willie Mullins, vincitore in giornata anche con Apple’s Jade nelle Juvenile Hurdle ha dichiarato nel post gara: “Speravo migliorasse ancora dopo Cheltenham e così è stato. Non so quali siano i reali limiti di questa fantastica femmina e sono convinto che possa migliorare ancora.” Vittoria stupenda di Cue Card nelle Bowl Chase. Nel successo firmato dall’allievo di Colin Tizzard, c’è tutta l’essenza di un cavallo meraviglioso in possesso di cuore e polmoni d’acciaio, la cui storia continua ad essere riscritta ad ogni sua uscita. Dopo l’operazione avvenuta lo scorso anno per problemi di respirazione, il figlio di King’s Theatre non ha sbagliato una corsa dal suo ritorno in pista, eccetto l’appuntamento più importante ovvero quello della Gold Cup, dove a tre salti dalla conclusione ha vanificato il sogno della Triple Crown Chase e la possibilità d’incassare il milione di euro a disposizione. Tizzard sapeva di poter ripresentare il cavallo in perfette condizioni, Paddy Brennan è stato ineccepibile nella gestione del dieci anni, che all’epilogo ha cancellato i suoi avversari lasciando a nove lunghezze il generoso Don Poli e il ‘Ricci’ Djakadam. Aintree è la sua pista prediletta, Brennan lo ha montato con grande freschezza, ha sottolineato Colin Tizzard nel dopo gara, il jockey molto felice ha dichiarato: “Dopo Cheltenham c’era stata molta delusione sopratutto per i proprietari e Colin che confidava in una vittoria. Ma questo è il bello delle corse dei cavalli, tutto può accadere e ognuno professa la sua opinione. Oggi ha dimostrato a tutti quanto questo cavallo sia speciale, io non ho mai dubitato. L’unica cosa che mi lascia pensare è che probabilmente avrei vinto anche a Cheltenham.” Apple’s Jade ha vinto passeggiando in maniera devastante le Juvenile Hurdle. Un’esibizione di rara bellezza per la Giggistown allenata da Willie Mullins, che ha fatto segnare il record di lunghezze in questo secolo per una vincitore di gruppo uno. Quarantuno le lunghezze che hanno diviso sul traguardo la figlia di Saddler Maker all’atteso Ivanonich Gorbatov, apparso tutt’altra cosa rispetto al gigantesco passo avanti della femmina. Bellissima la vittoria di Arzal e Gavin Sheehan sui 4000 metri delle Manifesto Chase. L’allievo di Harry Whittington ha lasciato a distacco il coraggioso L’Ami Serge e l’atteso Sizing John. (Nella foto Annie Power)

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