Kalifko si conferma nel Prix Robert Lejeune. Ad Auteuil l’allievo di Dominique Bressou vince una prova di grande sostanza, superando l’esame rientro e dimostrando di essere già a buon punto con la propria condizione fisica. Un successo che gli consentirà di preparare nel migliore dei modi l’obiettivo dichiarato del Cambacérès, passando magari dal canonico step di Ottobre del Prix Georges de Tahlouet Roy, prova di gruppo due riservata alla nuova generazione. Una corsa questo Robert Lejeune che annovera vincitori importanti, vedi Device (2015), Bonito du Berlais (2014) et Hippomène (2013), un buon viatico per il portacolori di Madame Patrick Papot, proprietaria passionaria in possesso di ottimi prospetti per il futuro fra i quali il figlio di Montmartre. Trainer Bressou cercava delle risposte che puntualmente sono arrivate al termine di una corsa apparentemente già scritta. Il breeder dell’Haras des Coudraies ha espresso buonissima tecnica e forte progressione nel lungo tratto piano finale, adattandosi perfettamente al fondo molto pesante, piegando l’allievo di Guillaume Macaire Invicter nell’economia della corsa rivelatosi un avversario alquanto degno per il nipote di Cadoudal. Zapato terminava terzo a distacco precedendo il compagno di colori Grand Prétendant. (Nella foto Kalifko F.PT)
