Honeysuckle ha manifestato per l’ennesima volta la sua maestosa grandezza, imponendosi per il secondo anno consecutivo nella Champion Hurdle a Cheltenham. La figlia di Sulamani non ha lasciato scampo ai suoi diretti avversari, staccando in modalità imperiosa in retta d’arrivo sotto la gestione come sempre ineccepibile della magnifica Rachael Blackmore, splendida e fredda nel cancellare con assoluta naturalezza, l’ovvia pressione che stava circondando l’ambiente attorno alla campionessa. Rispetto alla passata edizione c’era da difendere il titolo con un anno in più all’anagrafe, di fronte ad una folla immensa assente lo scorso anno per le restrizioni covid, muraglia umana che ha reso omaggio alla meravigliosa portacolori di Kenneth Alexander. Quindicesima vittoria in altrettante gare per l’allieva di Henry De Bromhead, undicesimo successo di grade one, oltre un milione di sterline vinte al traguardo e prima femmina a vincere la champion hurdle per due volte consecutive, numeri da capogiro se consideriamo il record della Blackmore, che oltre ad essere la prima donna fantino a vincere ad un festival la champion hurdle nella passata edizione, si è concessa un doppio memorabile al quale non sarà facile assistere per almeno i prossimi anni a venire. Favorita a 8/11 Honeysuckle ha battuto l’altra femmina della contesa Epatante, strepitosa allieva di Nicky Henderson tornata su livelli eccelsi dopo una serie interminabile di infortuni, ottima performance anche per l’altro irlandese della contesa Zanahiyr giunto terzo; bocciato il rientrante Apperciate It, scomparso dai radar dopo la collina nonostante avesse condotto oltre metà gara a ritmo soporifero.
Henry de Bronhead ha detto nel dopo gara: “È meglio dell’anno scorso, ovviamente, con la folla presente, con Kenny (Alexander, proprietario) e (sua moglie) Caroline, con tutti. È fantastico. È come una favola senza fine, semplicemente incredibile. Speravo davvero che potesse ottenere quel ruggito di Cheltenham ed è fantastico che l’abbia preso. È fantastico per tutti, per il nostro team, per tutti. Rachael è stata ovviamente sublime e non posso crederci, come al solito! È fantastica e siamo così fortunati ad averla.” De Bromhead ha ammesso di aver sentito più pressione quest’anno prima della difesa del titolo di Honeysuckle. Ha aggiunto: “Era naturale avere molta più pressione quest’anno, le condizioni erano ben diverse rispetto alla passata stagione senza pubblico. Il risultato da sogno era che lei vincesse con il pubblico qui a tifare per lei e Rachael: è fantastico e non più di quanto meritano.” Rachael Blackmore ha detto: “Sono così fortunata ad essere di nuovo vincitrice qui a Cheltenham su questa cavalla. È bello avere qui anche il proprietario. Lei è semplicemente incredibile. In un certo senso decide in una gara quando è felice di andare avanti, non le ho ancora impedito di farlo. “È una cavalla incredibile. Anche il lavoro che le viene svolto a casa è fantastico, Henry ha un’ottima squadra e anche loro meritano tutto il plauso per questo.”
Negli altri tre gruppi uno di giornata, esibizione magistrale di Costitution Hill nella Supreme in apertura di programma. L’allievo di Nicky Henderson vincitore in modo devastante della Tolworth a Sandown Park, sotto la regia di Nico de Boinville ha ridicolizzato il compagno di viaggio Jonbon, staccando netto nell’ultimo tratto di gara. Vittoria meritatissima anche per il cresciuto Edwardstone nella Arkle Chase sulle due miglia, quinta consecutiva per l’allievo di Alan King, trainer di Barbury Castle che non vinceva al festival da 7 anni (ultimo sigillo Uixandre nella Ryanair Chase), infine il primo piano a sorpresa (ancora Nicky Henderson e Nico de Boinville) di Marie’s Rock nella Mares Hurdle, che protagonista di una finale combattuto ha preceduto l’irlandese Queen’s Brook e Mrs Milner.
(Nella foto Honeysuckle avanti ad Epatante – Photo by Healy Racing)
