ITALIA. A Milano Ivo e Jan Faltejsek concedono la replica nel Giulio Caccia, battuto un ottimo Passion Return, buon terzo Natam, rimandata la novità Caroubier. Black Watch chirurgico su un’ottima Shambara nello Spegasso, Wopart vince comodo nella maiden, Nic Mountain si isola nell’Aurora

Ivo si conferma esperto saltatore, imponendosi per il secondo anno consecutivo nel Giulio Caccia a San Siro. Ruolino di marcia straordinario per il possente figlio del tedesco Areion, imbattuto sull’otto meneghino in quattro uscite, capace nonostante l’importante resa ponderale ai suoi avversari, di vincere presentandosi alla gara atleticamente ben preparato in perfetto stile Faltejsek. Il jockey di Pardubice ha fatto la sua degna parte anche in sella, infilando tutti gli anelli del corollario tattico offerto dalla corsa, vincendola in volata contro l’attaccante Passion Return, soggetto molto caratteriale che ha comunque fatto le cose nel migliore dei modi, confermando l’ottimo rientro francese di Nancy. Eccellente anche la performance del ceco appartenente a Mario Montanari Natam, emerso in testa alla corsa a tre quarti della lunga diagonale, dopo che la novità Caroubier aveva espresso molta velocità nella prima parte di gara, facendosi da parte a traguardo lontano. Da segnalare il valido esordio della novità Dschingis First, allievo di Vana Sr che in corsa ha praticamente sbagliato quasi tutti i salti, ma nonostante ciò capace di un promettente avvicinamento nell’ultimo tratto di gara, buono per la prossima. Lo Spegasso chiama lo Staffe D’Oro, tra dal quale sono arrivate importanti indicazioni. In primis il vincitore Black Watch, il figlio di Sommeraband targato Raffaele Romano che ha vinto una gara di grande sostanza sotto la gestione del polacco Dominik Pastuszka. Sfruttando il gradito terreno molleggiato, il quattro anni ha confermato di essere un cavallo dalla grande generosità, nonostante un’intensa stagione pisana il portacolori di Manfred Verdofer ha mostrato di gradire i grandi ostacoli, situazione come sottolineato dal suo mentore bresciano, di poter guardare con grande fiducia al prossimo Staffe D’Oro. Percorso che dovrebbe seguire anche l’ottima Shambara, prestazione ad hoc per l’allieva di Paolo Favero che ha finalmente manifestato sfoderato il suo vero valore; prestazione ad hoc anche per il polacco Kontrargument, cavallo dalla grossa mole da considerare in grande evoluzione per il futuro, molto bene anche Callistemon, autore di una super gara nonostante questa sia venuta al contrario in termini tattici.

BLACK WATCH E DOMINIK PASTUSZKA

Nella maiden del Cogne è arrivato anche il tanto atteso primo piano dello stimato Wopart. Il portacolori di Josef Aichner aveva steccato alla prima sugli ostacoli, ma in quest’occasione pur manifestando i suoi proverbiali atteggiamenti caratteriali, l’allievo di Raf Romano ha migliorato parzialmente i propri salti, presentandosi al rendez vous della breve diagonale con il serbatoio ancora pieno, come dichiarato nel post gara da Big Jo Bartos, allungando in pieno controllo dopo la finale nei confronti di un ottimo Love Of Zoffany e la polacca Kubera.

WOPART E JOSEF BARTOS

In apertura splendido coast to coast per Nic Mountain (ancora i colori di Josef Aichner) netto al traguardo sul doppio miglio del Premio Aurora avanti a Bravo Faisal e Allamfo.

NIC MOUNTAIN E JOSEF BARTOS

(Nella foto in alto Ivo e Jan Faltejsek)

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