ITALIA. Il polacco Nabil si conferma fra i tre anni in siepi del Premio Adige. White Wood domina in bello stile il cross dell’Anniversario degli Steeple Chase d’Italia, debutto ok per Normandy Delavega, Altus di sostanza respinge il ritrovato Sky Constellation nella periziata in ricordo di Alberto Oppo

Convegno misto a Merano che iniziava con il tradizionale Anniversario degli Steeple Chase d’Italia, cross country sul classico percorso dei 3900 metri che ha registrato lo splendido assunto del top weight White Wood. Ben impostato in corsa dal polacco Dominik Pastuszka, il rappresentante della Roessl Team non ha lesinato particolari incertezze, restando concentrato per tutta la gara e rispondendo con grande verve alle richieste del suo jockey, mettendo sul campo una migliore qualità che gli hanno consentito di chiudere il discorso vittoria con un possente allungo in dirittura d’arrivo. Vincitore del Sergio Giorgi durante la prima sessione di corse e reduce dal secondo posto nel Roma, il figlio di Montmartre andrà adesso al Nazioni passando dal Meandri o dall’Arma di cavalleria, ultimi due test in vista dei 6000 di sabato 23 settembre. En plein Saggiomo – Romano grazie all’ottimo il secondo posto dell’esordiente Normandy Delavega, che alla sua prima uscita nel cross ha corso da assoluto protagonista, una new entry di tutto rispetto per la specialità che andrà monitorato con estrema attenzione alle prossime occasioni; non pervenuti Il Superstite e Fly Filo Fly, da seguire in contesti minori Patricien.

Bella la periziata sulle siepi in ricordo di Alberto Oppo, una sorta di mini gran premio che ha visto la vittoria del grigio Altus. Il fratello di Mauricius protagonista nella sua ultima gara a Pardubice, aveva soltanto bisogno di adattarsi alle corse italiane, la crescita manifestata recentemente era sotto gli occhi di tutti, e non è un caso che il figlio di Saint Des Saints abbia centrato la terza vittoria consecutiva in stagione, in quest’occasione nella versione gagliarda da front runner sotto la regia di Josef Bartos, che nel finale ha respinto con grande sostanza il ritrovato Sky Constellation. L’ex Troger ha corso alla sua maniera, mai troppo bello da vedere sui salti, l’erede da Blu Constellation non si è tirato indietro nel momento topico della corsa, portando un attacco molto promettente all’avversario di casa Aichner dal quale riceveva ben cinque chilogrammi, certamente non un dettaglio. Terzo Skins Rock, soggetto che al momento non riesce esprimere lo standard ammirato lo scorso anno.

In chiusura i tre anni in pista nel premio Adige, dove il polacco Nabil ha confermato con un’ottima prestazione i buoni propositi che il suo team ha sempre riposto in questo figlio di Lord Of England. Molto professionale in corsa, l’allievo di Wroblewsky e Palczynski ha saltato alla grande dimostrando di aver ancora dei margini. Desert Fighter ha fatto anche in quest’occasione la sua degna parte, buono il debutto di Pan De Azucar, male Cyclone D’Ainay.

(Nella foto Nabil)

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