Tramonto a Ivry domina il Celeste Citterio a Milano. Nonostante fosse alla ricomparsa stagionale dopo lungo periodo d’inattività, il figlio di Montjeu ha messo in luce tutta la sua pregiata stoffa di saltatore, galvanizzato dal fondo molto tenero del circuito milanese. Leggero sui salti, fluido nella gestione e reattivo ad ogni ricezione, l’allievo di Silvia Casati non ha lesinato incertezze costruendosi nelle mani dell’attento Alessio Pollioni una gara da pacemaker praticamente perfetta. Soggetto di mole e carattere con potenzialità ancora non totalmente espresse, il portacolori della Topeeka ha lasciato ad ampio distacco i suoi avversari precedendo Morning Star, Lord Sholokhov e Rio Apache. Una gara praticamente senza storia, come ha sottolineato nel post corsa il jockey vincente Alessio Pollioni: “Una prestazione superba, un cavallo capace di mettere in luce tutte le sue grandi potenzialità. E’ soggetto bisbetico ma d’indubbio valore, il suo carattere lo limita un po’ perché a mio avvio possiede margini importantissimi di progresso. Non era al top della condizione ed una mano in tal senso gliel’ha data il terreno abbastanza sciolto. Milano è certamente la sua pista e oggi ha battuto specialisti del terreno, anche se io continuo a pensare che questo cavallo possa essere un grande prospetto per lo steeple e nel caso rimanga sulle siepi cosa molto probabile, sarà curioso rivederlo in azione a Merano.” Felicissima anche la sua trainer Silvia Casati: “Una prestazione importante nonostante il cavallo fosse sceso in pista molto fresco e assolutamente non gravato dal lavoro sugli ostacoli. E’ una performance che ci fa ben sperare per il futuro, averlo rivisto così in condizione è una cosa che rende molto felici. Adesso vedremo come prenderà questa corsa e poi decideremo dove collocarlo.” Sullo steeple del Gaetano Litta Modigliani, il preannunciato match fra Grand Link e Star Maker ha visto premiato quest’ultimo. L’allievo dei Vana pur avendo sbagliato qualcosa durante il percorso, riusciva a prevalere sull’avversario della Milano Racing causa un brutto errore al salto finale. Uscito dalla diagonale breve Grand Link sembrava avviarsi ad un facile successo, poi il fallo alla finale permetteva al portacolori ceco di tornare completamente sull’avversario. Romano commentava nel dopo gara: “Paradossalmente mi ha saltato male tutte le siepi basse affrontando bene lo steeple. Sul pesante quando hai un’incertezza del genere dopo 3600 metri è chiaro che puoi pagarla a caro prezzo, altrimenti il risultato sarebbe stato diverso.” Raffaele Romano vinceva in apertura di programma nel Premio Cossato, 4000 metri sul cross milanese che vedevano il grigio appartenente a Nicolas Nisoli finalmente protagonista dopo un 2016 non troppo fortunato. Battuti Shame ed Isaias con Vanessa del Cardo leader sin dal via chiudere al quarto posto ma in difficoltà negli ultimi 300 metri di corsa. (Nella foto Tramonto a Ivry F.Trenno)
