Merano. Paolo Favero cala il poker nella domenica di Maia. Il trainer altoatesino conquista l’en plein nell’atteso Grande Steeple Chase di Roma. Un meraviglioso Ara Gold gestito perfettamente da Dominik Pastuszka, batte il compagno di una vita Dar Said

La sciabola di Paolo Favero si abbatte violenta sulla domenica di Merano. Lo zar altoatesino incasella una quadrupla confezionando l’en plein nell’atteso Grande Steeple Chase di Roma. Un risultato che in tempi magri sarebbe stato celebrato come uno dei tanti, la normalità per il campione degli allenatori italiani, ma che oggi ha una valenza elevata considerato l’alto livello delle corse in ostacoli e un’opposizione quanto mai degna per il mattatore delle classifiche dell’ultimo decennio. Due vecchi leoni hanno sprintato nell’ex corsa delle Capannelle, ruggendo tutta la loro esperienza dominando una corsa che più volte li aveva visti protagonisti. Ara Gold batte il compagno Dar Said al termine dei 5000 metri, accarezzando tutti gli ostacoli del percorso misto senza mai commettere un errore. Dar Said corre all’attesa attendendo gli eventi, il campione in carica Arman cade dopo le prime battute, Hurricane Mix resta in apnea sull’ennesima accelerazione del leader, all’epilogo i due allievo di Favero hanno ancora la forza di regalarci un epilogo emozionante. Bravissimo Dominik Pastuszka, jockey molto cresciuto nelle ultime settimane, attento nel gestire le risorse del figlio di Ara Princessa apparso ancora tonico in fondo alla corsa. Nient’altro da aggiungere su Dar Said, che a distanza di una settimana dalla passeggiata sul cross breve, ha saputo ancora una volta rendersi protagonista ai massimi vertici. A distacco il ceco Cherwick precedeva il grigio di Raffaele Romano Hurricane Mix. Felice nel dopo corsa il jockey vincitore: “Sono contentissimo per questa vittoria. In passato su di esso avevo sbagliato qualcosa, stavolta è andato tutto nel migliore dei modi, il cavallo è stato praticamente perfetto.” Nel Favero day merita una particolare menzione il generoso Company Of Ring. Per il rappresentante della scuderia Milano era soltanto questione di tempo. Dopo numerosi piazzamenti ed un pizzico di buona sorte vista la caduta dell’atteso Khalshani, il figlio di Windsor Knot ha trovato la meritata via del successo, scivolando verso il traguardo dopo perfetto e calibrato percorso di testa. Eluso il tentativo da parte di Alcydon Fan, capriccioso nel finale dopo gara guardinga impostata da Josef Vana. Al terzo chiudeva The Alamo avanti a Mazhilis. In apertura Astro Benigno tornava alla ribalta sulle siepi del Premio Avelengo, battendo dopo splendida rincorsa finale il fuggitivo Fantastico Daniele. Chiusura riservata ai novices di 4 a e 5 anni con il successo del positivo Relco Sud Ovest, avanti a Sbarazzino e Roman. (Nella foto Dominik Pastuszka e Jo Bartos)

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