Milano ostacoli apertura. Lahent batte Moncerrati nel Monte Stella. Nel San Giorgio bella vittoria del ‘Nero’ Drounais sull’atteso Swilken

Apertura degli ostacoli a Milano per la kermesse invernale. Il premio Monte Stella apriva il convegno meneghino, tradizionale appuntamento per gli inediti sulla specialità delle siepi. Epilogo ricco di colpi di scena con la caduta del pacemaker Rio Apache al penultimo ostacolo, che rendeva vana la rincorsa dell’atteso Keen Move, costretto ad abbandonare ogni velleità di podio nel momento più caldo della gara. Situazione che giovava a Moncerrati e l’altro di Magog Lahent, con il primo in fuga dopo l’ultimo salto, impegnato sullo steccato opposto dal rivale. Alla fine prevaleva Lahent, importato di Paolo Favero montato da Josef Vana Jr, un figlio di Makfi ex Salem Ben Obaida, la cui vittoria andava oltre i demeriti degli altri, per aver mostrato buona predisposizione sui salti oltre ad una interessante punta di velocità. Bene anche Moncerrati, un castrone da Strategic Prince ben presentato da Franco Contu. Ad intervallo terminava terza Scocosita avanti all’appoggiato Keen Move, senza dubbio da rivedere nel suo prossimo ingaggio. Interessante anche la maiden sui 3200 metri riservata a cavalli di quattro anni ed oltre, che ha visto l’affermazione a sorpresa dell’ex dormelliano Drounais. Si tratta di un altro bel successo firmato dal team capitanato da Ilenia Nero e Christian Ghiotti, regia naturalmente affidata ad Ivan Cherchi. Il figlio di Gentlewave reduce dalla modesta ma utile parentesi meranese nella quale ha potuto acquisire mestiere, ha ritrovato sul prediletto ‘otto’ milanese le migliori motivazioni, sfruttando l’improvvisa en passe del battistrada Swilken, apparso dominatore nell’affrontare l’ultimo salto della diagonale breve. Il leader si è preso una pausa troppo ‘large’ ed ha consentito la manovra di sorpasso del cinque anni, che ha poi tenuto ancora in modo ermetico al tentativo di rivalsa dell’avversario. Pacchianillo chiudeva terzo in gran crescendo, sacrificato sull’ultimo ostacolo da Craftsmanship, ricevutosi male. Davvero sfortunata la performance del portacolori di Lino Scarpellini montato da Raffaele Romano, prossimo ad un meritato primo piano. (Nella foto Josef Vana)

Animated Social Media Icons by Acurax Responsive Web Designing Company
error: Content is protected !!
Visit Us On TwitterVisit Us On FacebookVisit Us On Instagram