Apertura a Parigi con un’edizione durissima e di selezione del tradizionale Prix Robert de Clermont Tonnerre. Terreno lourd a 4.8 per la pioggia che ha continuato a cadere anche sul tradizionale evento in preparazione al Grand Steeple Chase de Paris, vinto con pieno merito dall’Aqps Jazz Manouche, che dopo il successo fatto registrare nel Morgex in Autunno, (terzo nel Ferdinand Dufaure 2023) tornava in pista con una migliore freschezza rispetto ai reduci del Gp de Pau. Presentato splendidamente da Madmoiselle Lucie Pontoir, il cinque anni da Nom de d’La, perfettamente a suo agio sul fondo molto pesante, gestito perfettamente da un glaciale Damien Mescam, ha compiuto uno strappo prodigioso fra la double barriere e l’ostacolo finale della dirittura d’arrivo per andare a prendere un coraggiosissimo Gallipoli, che nonostante un errore alla riviera delle tribune riusciva a lottare la corsa fino al traguardo dopo averla dominata fino agli ultimi tempi di galoppo.
L’allenatrice vincente ha detto nel dopo gara: “Era la prima volta che Jazz Manouche si confrontava con i suoi predecessori. È stata anche una gara di rientro splendida. È una sorpresa vederlo vincere? Sì e no… Queste sono le “gare vere”. C’erano buoni cavalli e ottimi allenatori. Sono molto giovane! Sono molto fortunata, ringrazio la famiglia Berger per la fiducia e anche il fantino Damien Mescam. Ero a scuola con Damien ci conosciamo da quando avevamo 13 anni. È un amico. Onestamente , visto lo scenario della gara, mi sono detto che mi sarei accontentato di un secondo o terzo posto. Ma penso che Damien mi abbia sentito dagli spalti e si sia detto che non dovevamo lasciarlo andare . È certo che il terreno accidentato avvantaggia Jazz Manouche. Resta comunque un ottimo cavallo. Con il suo entourage abbiamo discusso molto del programma e ci siamo detti che se avessimo vinto questa gara, non avremmo avuto altra scelta che andare al Grand Steeple, passando per il Prix Murat.”
Damien Mescam ha detto nel post corsa: “C’è stato grande ritmo. Ho visto che Gallipoli era lontano sulla retta opposta, allora mi sono detto che sarebbe stato difficile andare a prenderlo, ma Jazz Manouche ha così tanto cuore che è andato a cercarlo. Il cavallo è maturato dallo scorso autunno. Ha bisogno di correre e diventare più forte nel corso delle sue gare. Penso che andrà su un buon terreno man mano che maturerà.”
(Nella foto Jazz Manouche avanti a Gallipoli)
