FRANCIA. Cagnes Sur Mer, Norville e Clément Lefebvre impressionano nel Louis Bernus. L’allievo di Pierre Jean Fertillet, batte Halo On Fire, Gali Love e Le Mans, buon sesto Sternkranz. La femmina Motu Fareone a paletti nel Domingo Perea, Wutzelino ok nel Roger Duchêne

A Cagnes Sur Mer è andato in scena il secondo appuntamento della stagione invernale, occasione per tracciare un prima sintesi su alcune prove molto interessanti che guardano alla grande giornata di domenica 9 Gennaio. Come sempre ben riuscita la formula ad handicap del Prix Louis Bernus, prova sui 4000 metri in siepi che metteva di fronte anziani di alto profilo, fra questi Le Mans detentore della corsa e vincitore della Grand Course de Haies de Cagnes nella passata stagione, Halo On Fire ottimo protagonista nel Philippe Lorain ed il nostro Sternkranz, magnifico terzo nel Grand Prix de la Ville de Nice e il quattro anni Norville vittorioso a Cagnes della Grand Course de Haies des 4 ans. E’ stato proprio quest’ultimo ad imporsi in splendido stile sotto la gestione come sempre corretta da parte di Clément Lefebvre, attento nel saper dosare le ampie risorse a disposizione dell’allievo di Pier Jeanne Fertillet, castrone da Air Chief Marshal al quale hanno sortito gli effetti sperati i test parigini di primo livello nel Pierre de Lassus e Maisons Laffitte. Nonostante il top weight il rappresentante di Benoit Connan, ha guardato la corsa posizionandosi in fondo al drappello, uscendo allo scoperto al secondo passaggio di fronte ben posizionandosi sullo steccato alto, oggi chiave tattica decisiva ai fini del risultato. Presentatosi bene all’appoggio alla penultima siepe, Norville ha allungato con estrema decisione nell’ultimo tratto di gara, lasciando al secondo posto Halo On Fire, grande in alcuni salti ma ancora molto incisivo nel finale nonostante buona parte della gara da front runner, e Gali Love anch’esso emerso con buon piglio nell’ultimo tratto di corsa dopo gara molto prudente. Le Mans valido quarto, Sternkranz alla fine buon sesto, una prestazione che lascia ben sperare per il proseguimento della stagione.

MOTU FAREONE E DYLAN UBEDA

In chiave gran siepi da segnalare la nettissima affermazione della femmina Motu Fareone nella condizionata di classe 4 del Domingo Perea, dove attesa da calda favorita, l’allieva di David Cottin tornata a cimentarsi sugli ostacoli bassi, ha vinto a paletti precedendo Happy Roque e la conoscenza italiana da Manon de Sources. Fra i quattro anni, condizionata di classe due sulle siepi, molto bello nel Prix Alvarado con la vittoria di Where’s The Party avanti Imany Baie e Ilefaut, mentre Wuztelino si è ben espresso nel Prix Roger Duchêne, test Ville De Nice avanti a Reve De Prince e Monty Saga.

(Nella foto in alto Norville e Clément Lefebvre)

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