Volge al termine la splendida ed intensa stagione di Pont Long, che questa domenica proporrà gli ultimi due grandi eventi del proprio palinsesto. Si disputeranno la Grand Course de Haies de Pau (Prix Max Ginestet) giunta quest’anno alla sua 135esima edizione e il Grand Cross de Pau Reverdy (Prix Gaston de Bataille), all’interno di un programma che proporrà ben dodici corse, le cui spalle alle prove clou del convengo saranno il Prix Haras du Lion e l’Antoine de Palaminy. Fra i soggetti che si sono maggiormente messi in evidenza in questa stagione c’è senz’altro l’Aqps Hetre Rouge, cinque anni sotto la formazione di Erwan Graal che difende i colori degli eredi Magalent Bryant, capace di scalare in modo significativo le categorie incassando consecutivamente Prix de Lastours, Biraben Foie Gras (Quinté Plus) e l’ultimo test di preparazione alla gran siepi del Prix Albert de Taillac – Prix de l’Association des Propriétaires du Sud-Ouest. Il figlio di Saddex sarà chiamato a ribadire la propria prestanza manifestata in quest’ultimi due mesi, misurandosi nuovamente con chi ha battuto all’ultimo turno, vedi Gardons Le Sourire (vincitore di Dufaure nel 2020) Black Iron, soggetto che si sta affacciando con profitto dalla provincia (scelta Angelo Zuliani) e Bernardo Bellotto sempre per il champion trainer Francois Nicolle (in sella Bertrand Lestrade) giunti rispettivamente terzo quinto e sesto. Per il campione dei formatori francesi in pista anche Gaborio affidato al giovane Kenegal Deniel, ottimo vincitore nel trial del Prix Daniel Guestier, quindi Best Sholo per la formazione di Francois Marie Cottin, protagonista di un’ottima esibizione nel Prix Comte de Saint Cricq. Reduce da una stagione alquanto positiva in quel di Cagnes Sur Mer, il veterano Berjou che approccia per la prima volta sul tracciato di Pont Long, sarà costretto a subire un’importante resa ponderale, occhio a Manon Des Sources giunto terzo nell’ultimo Grand Prix de la Ville de Nice, un cavallo che quest’Inverno ha palesato edidenti progressi; ci sarà anche l’italiano Capivari che in Francia ha costruito le proprie fortune prima di approdare in Italia, l’allievo di Pepi Vana torna a Pau dopo il pulled up in un handicap disputato lo scorso 28 Gennaio. Ben riuscito e come sempre molto affascinante il Grand Cross de Pau Reverdy Prix Gaston de Bataille, corsa sugli ostacoli di campagna sulla selettiva distanza dei 6300 metri che fa parte del circuito della Crystal Cup. Saranno dieci i cavalli partecipanti senza la presenza del detentore del titolo Uniketat, apparso quest’anno sotto standard rispetto alle precedenti stagioni. Saint Godefroy è senza dubbio il soggetto che ha maggiormente impressionato in questa stagione, l’allievo del mago di Waregem Patrice Quinton, sette anni da Doctor Dino, è imbattuto in questa sessione di corse dove ha inanellato ben cinque vittorie consecutive, impressionante l’ultima sui 5000 del Prix John Henry Wright – 1trophée National du Cross Haras du Lion dove ha preceduto il sempre temibile Blason D’Or, allievo di Gabriel Leenders atteso adun ruolo di protagonista. La triade di Madame Patrick Papot rilancia Parc Monceau, vincitore all’ultimo turno del Prix Fairplay (linea con Jocrack a la Motte), protagonista nella scorsa stagione del John Henry Wright, quindi Otchoa Rouge incapace di riprendersi dopo la splendida vittoria primaverile nel Grand Steeple Chase Cross Country de Fontainebleau, e Fayas giunto secondo nel Mortimer de Lassence, corsa dalla quale approda la vincitrice Denalie Bellevue, nove anni allenata da Erwan Graal ben impostata per le lunghe distanze. Emmanuel Clayeux attende il suo Lucky Net Love in progresso dopo le non fortunate prove di preparazione, nove anni molto esperto da Network giunto buon secondo nell’ultima edizione del Grand Cross. Vif Ardent e Barcarolle approdano alla corsa dopo essersi classificati primo e terzo nella classe due del Prix Gerard Sereys.
(Nella foto Hetre Rouge)
