Honeysuckle ha prodotto una prestazione straordinaria che gli ha permesso di portare la propria striscia d’imbattibilità a quota undici, dominio assoluto nell’attesissima Champion Hurdle del first day di Cheltenham, una prestazione superlativa per l’allieva di Henry De Bromhead, che ha consegnato alla magnifica interprete Rachael Blackmore, il fregio di essere la prima donna a conquistare l’ambita prova sulle due miglia. La figlia di Sulamani è apparsa ben rilassata durante il percorso, ha saltato con estrema attenzione fino al rendez vous del post collina, quando la sette anni ha messo sul piatto tutto il proprio potenziale disintegrando i suoi diretti avversari. Buon secondo Sharjah avanti all’altra femmina Epatante, male Goshen che palesato un improvviso atteggiamento dispersivo, forse per un taglio alla bocca, che lo hanno portato fuori gara dopo metà percorso, (Moore ha detto che non andrà mai più a Cheltenham). La fantina vincitrice Rachael Blackmore ha dichiarato: “Sono senza parole, ad essere onesti è semplicemente incredibile. Non posso credere che abbiamo vinto una Champion Hurdle. Kenny Alexander (proprietario) e Peter Molony (racing manager) sono entrambi a casa con le loro famiglie. È un peccato che non possano essere qui oggi. Quando Goshen è partito e poi è rientrato ero solo un po’ preoccupata, ma la cavalla ha fatto tutto quello che volevo che facesse per tutta la gara ed è semplicemente incredibile cosa ha prodotto. Henry la tiene in grandissima forma, in modo tale che io possa semplicemente guidarla. Sono così grata di essere una parte di lei. Sta migliorando e migliorando ancora, oggi la sua migliore corsa in carriera, è fenomenale.” De Bromhead ha detto: “È stato incredibile. È una cavalla molto rilassata, fantastica. Dopo aver saltato il penultimo ha dovuto inseguire, Goshen andando a destra per un po’ è stato un fattore preoccupante, ma oggi lei era rilassata forse come non mai. All’ultimo ostacolo, volevi solo che lei lo superasse, ovviamente, Rachael è un brillante jockey su qualsiasi cavallo e Honeysuckle lo è altrettanto, la combinazione è mortale: è la tempesta perfetta. Discuterò con Kenny e vedrò cosa vorrebbero fare tutti, ma direi che ci sono tutte le possibilità che lei si rechi a Punchestown per il festival.” Nessuna sorpresa, o quasi nelle altre gare di Gr1 in programma. Tutto semplice per Appreciate It nella Supreme, idem Shishkin 2/5 nella Arkle; colpaccio di Denise Foster (prima volta a Cheltenham) con Black Tears e un perfetto Jack Kennedy nella Mares (doppio in giornata grazie allo splendido Galvin in chiusura), bravissimo nel dare tutte le coordinate all’ex Elliott per fulminare in zona traguardo l’attesissima Concertista per Willy Mullins, rea di un errore all’ostacolo finale.
(Nella foto Honeysuckle e Rachael Blackmore. Photo by Healy Racing)
