Inghilterra. L’attesa è finita, Cheltenham inizia ed attende il boato del popolo di Prestbury Park, quattro le corse di gruppo uno con la Stan James Champion Hurdle la prova più attesa del pomeriggio

L’attesa è finita. Tutto pronto per la grande parata di Cheltenham che mai come quest’anno metterà in campo un’edizione del festival molto incerta. E’ l’evento più importante a livello planetario per quanto riguarda le corse in ostacoli, quattro giorni ad alto coefficiente qualitativo con quattordici corse di gruppo uno, la più importante delle quali nell’atto conclusivo del meeting, quella Gold Cup tanto agognata che promette anche quest’anno grande spettacolo. Le Supreme Novices Hurdle aprono la prima giornata del festival, il boato di Evesham Road è pronto a ruggire più forte che mai salutando importanti novizi sul classico doppio miglio di Cheltenham. Willie Mullins ha vinto questa corsa con soggetti del calibro di Douvan il grande favorito delle Queen Mother Champion Chase, Champagne Fever e Vautour, un buon viatico per il promettente Melon, ex francese Nicolas Clement, che all’esordio nella maiden di Leopardstown ha letteralmente impressionato, tanto da guadagnarsi la fiducia di Ruby Walsh fra i quattro presentati dal champion trainer di Closutton. Ballyandy è un Kayf Tara e grande speranza per Nigel Twiston Davies affidato al figlio Sam, gagliardo vincitore di Betfair Hurdle. Bank Of Early secondo nel gruppo uno irlandese delle Deloitte, Crack Mome e Cilaos Emery le altre chance del team irlandese. Nicky Henderson nutre grande considerazione sul volante River Wylde, tre vittorie consecutive fra Ludlow e Kempton Park, l’ultima delle quali proprio al Sunbury nelle recenti Dovecote di gruppo due. Arkle Challenge Trophy Novices Chase che avranno nel fenomeno Altior la vera stella della corsa con una chance praticamente no betting. A Cheltenham il figlio di High Chaparral allenato da Nicky Henderson ha già vinto nel 2016 le Supreme battendo l’ottimo Min, imbattuto in carriera e titolare di quattro di corse di gruppo vinte, Altior è pronto ad un’ennesimo exploit per poi preparare la Queen Mother Champion Chase del prossimo anno. La Stan James Champion Hurdle è il clou della prima giornata del festival. Dodici al via e equilibrio sottile in una gara orfana degli ultimi due vincitori Faugheen ed Annie Power. Willie Mullins alla fine ha deciso di lasciare in corsa soltanto Footpad con una chance da 19 contro 1, l’ottimo grigio di Simon Munir ampiamente battuto a Leopardstown da Petit Mouchoir nella champion irlandese. Ma la corsa potrebbe passare fra i due di McManus, primo dei quali Yanworth per il training di Alan King, soggetto in forma incandescente sulla cui presenza resta ancora qualche dubbio nel caso il team decidesse di andare al mezzo fondo durante il corso della settimanaSituazione che garantirebbe all’altro di McManus Buveur D’Air (training di Nicky Henderson) la possibilità di fare la voce grossa sul prediletto terreno good to soft, un sei anni in grande espansione che lo scorso Aprile ha vinto le Top Novices di Aintree. Henderson ha lasciato dentro anche l’evoluto Brain Power, soggetto che emana grande fascino per quanto fatto vedere nelle due ultime uscite fra Sandown Park ed Ascot. Nigel Twiston Davies crede possa essere la volta buona per il suo The New One al quarto tentativo in questa gara (ora o mai più considerando la veneranda età) con il lanciato Petit Mouchoir all’esame Cheltenham dopo le bellissime vittorie conquistate a Dublino, vedi Ryanair Hurdle e Irish Champion Hurdle. Moon Racer è il crack di David Pipe, protagonista delle ultime Champion Bumper che ha infilato uno dei tanti Trial in preparazione lo scorso Novembre. Infine le OLBG Mares Hurdle, la classica per le femmine sui 4 chilometri da sempre terreno fertile per l’allenatore irlandese Willie Mullins. Forte di Limini e Vroum Vroum Mag, dirottate entrambe a questa gara evitando la Champion Hurdle, rappresentano una forte chance per il team di Rich Ricci, opposte a quella Apple’s Jade che forse non ha mai convinto troppo da quando è passata tra le file di Gordon Elliott. La femmina ha però vinto stabilendo il record di lunghezze in corsa di gruppo uno proprio a Cheltenham nella Juvenile Hurdle. Sarà più difficile per le altre con Jer’s Girl nel ruolo di outsider. (Nella foto Cheltenham)

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