INGHILTERRA. Richard Johnson saluta, la frusta di Hereford ha montato la sua ultima gara sabato a Newton Abbott. Quattro volte champion jockey, è stato il miglior antagonista del leggendario Tony McCoy vincendo due Gold Cup

Un annuncio shock ma ben motivato quello di Richard Johnson, che sabato dopo aver montato Brother Tedd a Newton Abbott, ha posto fine alla sua carriera da jockey professionista. Un vero e proprio fulmine a ciel sereno che ha colto di sorpresa tutti gli appassionati, una decisione maturata nel corso degli ultimi mesi, con buona probabilità presa in via definitiva durante l’ultimo festival di Cheltenham. La voglia di tornare a godersi a pieno regime la propria famiglia, saturo probabilmente di una professione che gli ha dato molto, ma che al tempo stesso porta via tempo prezioso, Dicky lascia al termine di una gloriosa carriera che lo ha visto per molti anni il miglior antagonista del leggendario Tony McCoy. Nato il 21 Luglio nel 1977 a Hereford, Richard Johnson ha messo in bacheca tantissimi successi di prestigio, vincendo oltre 3800 corse; Cheltenham Gold Cup (2), Queen Mother Champion Chase, Champion Hurdle, Scottish Grand National, Welsh Grand National (2), RSA Insurance Novices’ Chase, Stayers’ Hurdle, Triumph Hurdle (3), Punchestown Gold Cup, Bet365 Gold Cup (2), James Nicholson Wine Merchant Champion Chase, Irish Gold Cup (2), Tingle Creek Chase, Arkle Challenge Trophy, Midlands Grand National, British jump racing Champion Jockey per quattro volte (2016, 2017, 2018, 2019) e insignito dell’Officer of the Order of the British Empire. “La famiglia è la cosa più importante ora – ha detto Johnson domenica mattina – adesso mia moglie e i miei figli vengono per prima, non ho nessun rimpianto per la decisione presa. La mia famiglia ha rinunciato molto per me, sono stato in giro non come un padre normale. Voglio esserci per loro e questa è la mia priorità principale. Abbiamo la fattoria a casa e molto di cavalli. Come fantino, che corri sette giorni su sette, ti concentri solo su quello, non sai davvero cosa succederà dopo aver smesso di montare. Chiaro che adesso sia un po’ nervoso, ma non vedo l’ora di una routine quotidiana diversa. Mi sono divertito a gareggiare contro AP. Era un grande fantino, un professionista esemplare e di grande correttezza. È stato un grande modello per le generazioni che crescono e ha dimostrato che se lavori duro e dai il 110% ogni giorno, avrai successo. Mi ha aiutato moltissimo e spero di averlo aiutato perché non lo avrei lasciato andare avanti. Sfortunatamente non sono mai riuscito a superarlo!” Ironia della sorte, Johnson ha vinto l’ultima gara di McCoy prima del ritiro a Sandown nel 2015 sullo stesso cavallo, Brother Tedd, che lo ha mandato in pensione sabato, con Philip Hobbs i maggiori successi. “È un cavallo che non dimenticherò ma, non è un vincitore di un festival, non un vincitore di grado 1, solo un cavallo adorabile. Alcuni di loro non sono i migliori ma li ami lo stesso. È stato emozionante nel momento in cui gli ho dato una pacca dopo la gara.”

(Nella foto Richard Johnson)

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