INGHILTERRA. Stayer’s Hurdle e Gold Cup le prove principali del terzo e quarto giorno al Festival di Cheltenham. I compagni irlandesi Teahupoo e Irish Point guidano il mercato nella maratona sulle tre miglia, Galopin des Champs favorito indiscusso nella coppa d’oro

Continua il nostro viaggio utile ad esplorare le altre due prove regine nella terza e quarto giornata al prossimo Festival di Cheltenham. Lo Stayers Hurdle si presenta come una gara molto incerta, la maratona sulle tre miglia che vede ai margini del mercato gli ultimi due eroi della corsa Flooring Porter avviatosi al chase, (25 vs 1) e Sir Du Berlais (20) il vincitore della passata edizione. A differenza della Champion Hurdle e del Champion Chase non ci sarà il monopolio Mullins – Henderson, seppur sia sempre un top trainer dell’isola verde a caratterizzare il market. Gordon Elliott infatti ha in lista d’attesa il potente Teahupoo e il cresciuto Irish Point, doppia pedina Robcour dell’appassionato Brian Acheson, 3 contro 1 e 7 a 2 per i due soggetti che arriveranno a Cheltenham in condizione di forma strepitosa. A Cullentra si pensa ad un’eventuale strategia, possibile che entrambi i soggetti possano andare alla corsa di Gr1, ma molto dipenderà dal confronto che Robbie Power, il cui lavoro al mattino è stato fino ad oggi strepitoso, Gordon Elliott e Brian Acheson faranno prima della corsa. Dal Long Walk Hurdle arriverà il vincitore Crambo (13/2), altro soggetto in grande evoluzione che tenterà la sua prima carta di grade one, sette anni da Saddler Maker sul quale ha effettuato un lavoro splendido il lanciato Fergal O’Brien, mentre dal Cleeve Hurdle quasi certa l’adesione del formidabile Noble Yeats (10/1), cavallo magnifico perfettamente registrato dall’ottimo Emmet Mullins che ha ritrovato la vittoria dopo due anni dal successo magnifico nel Grand National di Aintree. Sir Gerhard e il ritrovato Monkfish per Willie Mullins, con Paisley Park vincitore nel 2019 a guidare il compito dei guastatori.

Most successful horse since 1972 (4 vittorie):

  • Big Buck’s – 2009, 2010, 2011, 2012

Leading jockey since 1972 (5 vittorie):

  • Ruby Walsh – Big Buck’s (2009, 2010, 2011, 2012), Nichols Canyon (2017)

Leading trainer since 1972 (4 vittorie):

  • Paul Nicholls – Big Buck’s (2009, 2010, 2011, 2012)

Leading owner since 1972 (4 vittorie):

  • The Stewart Family – Big Buck’s (2009, 2010, 2011, 2012)
  • Andrea & Graham Wylie – Inglis Drever (2005, 2007, 2008), Nichols Canyon (2017)
  • J. P. McManus –Baracouda (2002, 2003), More Of That (2014), Sire Du Berlais (2023)

La Gold Cup in programma nel quarto e ultimo turno del meeting è la corsa per eccellenza, una prova per la quale allenatori, proprietari e jockey lavorano una vita soltanto nella speranza di poter esserci. Galopin Des Champs sarà l’indiscusso favorito del grade one da 352 mila sterline per il vincitore, godendo dei favori indiscussi del pronostico intorno alla pari. L’allievo di Willie Mullins rientrato in malo modo nel John Durkan, ha messo le cose in chiaro nel doppio turno di Leopardstown, vincendo in modo impressionante nel periodo natalizio il Savills Chase, replicando poi da grande campione contro un potente Fastorslow nella Irish Gold Cup al Dublin Racing Festival. L’otto anni da Timos cercherà di emulare il suo vecchio compagno Al Boum Photo, che vinse l’edizione 2019 e 2020, regalando al gestore di Closutton le sue due prime Gold Cup. Ci sarà anche Fastorslow, il vincitore del John Durkan, ormai una rivelazione nel vero senso della parola. L’allievo di Martin Brassil che aveva impressionato sorprendendo Galopin nella Punchestown Gold Cup lo scorso aprile, ha confermato poi di non essere la classica sorpresa da mille e una notte, ma un vero e proprio saltatore, potente, aggressivo, dotato di passo veloce e un tamburo di tutto rispetto, doti che ha messo bene in evidenza nella Irish Gold Cup recando serio disturbo proprio a Galopin des Champs. Completeranno il campo gara il ritrovato Shishkin, allievo di Nicky Henderson che proverà il grande assalto dopo la convincente vittoria a Newbury nel Gr2 del Denman Chase, l’irlandese Gerri Colombe, già battuto ampiamente nel Savills Chase e l’immenso Hewick per Shark Hanlon, vincitore a sorpresa ma con merito dell’ultimo King George.

Most successful horse (5 vittorie):

  • Golden Miller – 1932, 1933, 1934, 1935, 1936

Leading jockey (4 wins):

  • Pat Taaffe – Arkle (1964, 1965, 1966), Fort Leney (1968)

Leading trainer (5 vittorie):

  • Tom Dreaper – Prince Regent (1946), Arkle (1964, 1965, 1966), Fort Leney (1968)

Leading owner (7 vittorie):

  • Dorothy Paget – Golden Miller (1932, 1933, 1934, 1935, 1936), Roman Hackle (1940), Mont Tremblant (1952)

(Nella foto Galopin des Champs)

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