Atto conclusivo all’Eestaer Festival di Fairyhouse. L’onda lunga di Willie Mullins arriva anche sull’Irish Grand National grazie alla bella vittoria di I Am Maximus. Secondo successo nella classica irlandese per il master di Closutton, dopo la vittoria ottenuta nel 2019 con Burrows Saint, prima affermazione invece per il jockey Paul Townend protagonista di un’ottima interpretazione. Tornano sul gradino più alto del podio anche i colori di Jp McManus, che aveva vinto la tradizionale prova di Fairyhouse nel 2014 grazie a Shuttefrontdoor, casacca vestita per la prima volta dopo il passaggio di proprietà avvenuto post Cheltenham da Claudio Michael Grech. Giunto buon quarto nel Brown Advisory Novices ‘Chase al Cheltenham Festival, l’allievo di Willie Mullins ha battuto per una lunghezza il potente Gevrey per Gordon Elliott, terza e quarta piazza conquistata da Defi Bleu e Dolcita, anch’essi rispettivamente allenati dai primi due allenatori classificati.
Una prestazione notevole per il vincitore, un erede da Authorized alla sua sola quinta corsa nel chase, cavallo pronto e ben preparato dal champion trainer che dopo Leopardstown e Cheltenham ha sfruttato alla grande la buona collocazione ponderale. Il portacolori del magnate irlandese ha dominato Gevrey nel finale presentandosi bene all’appoggio, nulla da fare per l’avversario sotto la gestione dell’ottimo Brian Hayes.
“Sono così fortunato ad averlo – ha detto il proprietario vincitore – ho vinto questa gara 40 anni fa con Bit Of A Skite per Edward O’Grady e Tommy Ryan. Sono molto entusiasta di vincerla, non credo che mi stancherai mai di vincerla. Devo complimentarmi con Paul per il giro che gli ha dato, perché se mi avesse ascoltato gli avrei detto di rallentarlo dopo appena un miglio di corsa. Ha recuperato bene ed è entrato alla grande in gara, siamo felici, lui è davvero speciale”.
(Nella foto I Am Maximus e Paul Townend)
