ITALIA. First Of All e Felix De Giles dominano l’84 esima edizione del Gran Premio Merano Alto Adige. Ocean Life chiude ottimo secondo precedendo il francese Polinuit, quarto Her Him avanti ad un ottimo Ballinsco, L’Estran cade all’oxer e saluta Maia

L’Estran saluta il Merano cadendo all’oxer, vanificando un pokerissimo da leggenda, spalancando di fatto la strada al suo principale avversario First Of All. Il ceco allenato da Pavel Tuma ha così raggiunto l’ambito obiettivo dell’84 esimo Gran Premio Merano Alto Adige, al termine di un percorso magistrale iniziato nella stagione 2020. Otto le vittorie conquistate in undici apparizioni sulla pista per il magnifico saltatore erede da No Risk At All, imbattuto nel 2023, un cammino senza incertezze le cui uniche sconfitte della carriera altoatesina, sono coincise nel miglior momento di forma del campionissimo L’Estran, vedere Creme Anglaise e Gp Merano nella scorsa stagione, escludendo il quarto posto al rientro nel Pentecoste 2021, alla sua prima vera corsa da anziano dopo un noviziato di alto profilo. La vittoria di First Of All rappresenta soprattutto la consacrazione di un team formidabile capitanato da un grande trainer come il glaciale Pavel Tuma, che unita ai denari ben spesi dal Dr Jiri Charvat, nel tempo ha saputo costruire saltatori di valido spessore, a conferma di una scuola, quella della Repubblica Ceca, che sa fare il proprio mestiere e che affonda radici in un territorio dove gli ostacoli sono una vera e propria religione. Perfetta la gestione in corsa dell’ottimo jockey anglo francese Felix de Giles, al suo primo Gp della carriera, quest’oggi protagonista di un memorabile doppio di Gr1, Criterium – Merano, bravissimo nei momenti topici della corsa ed altrettanto attento nel dare linee pulite al sette anni, che in fondo alla corsa ha controllato chiaramente la situazione dando la sensazione di avere in riserbo ancora molte energie da spendere. Menzione speciale del post gara da parte de De Giles per Jan Faltejsek che non ha potuto montare First of All per la caduta nella giornata del sabato, vanificando quella che poteva essere la sua seconda vittoria nel Gp dopo il successo conquistato in sella ad Al Bustan nel 2017. Risultato importantissimo anche per Greg Wroblewsky, allenatore polacco vero e proprio pioniere che ama le corse italiane in particolar modo quelle meranesi che ha sfiorato il sogno della vittoria piazzando al secondo posto Ocean Life e al quarto il cavallo allenato dalla moglie Ivana Porkatova Her Him con il veterano Niklas Loven. Gran terzo posto per il francese Polinuit, che ha saputo recuperare svariate lunghezze dalla coda del drappello confermandosi soggetti di altissimo profilo, dopo la vittoria conquistata per il secondo anno consecutivo in quel di Waregem. Al quinto posto chiudeva in bellezza l’italianissimo Ballinsco, protagonista di una super gara che fa ben sperare per il futuro.

FIRST OF ALL E FELIX DE GILES

Mauricius ha confermato la propria leadership nella 69 esima edizione della Gran Corsa Siepi di Merano. Decima vittoria in carriera per il grigio da Kapgarde, un cavallo senz’altro oltre la media che dimostrato nel corso della sua splendida carriera di essere un assoluto profilo di primo livello. Sei le vittorie a livello di gruppo di cui ben cinque di primo grado, quest’ultima un vero e proprio canter di salute sotto la gestione serena da parte di Josef Bartos, che quando ha deciso di chiudere la pratica se ne è andato per proprio conto liquidando l’apripista e compagno di colori Edinson, tenendo poi sotto controllo l’ottima proiezione finale da parte del cresciutissimo Herve de Seuil.

MAURICIUS E JOSEF BARTOS

La giornata si era aperta con la splendida esibizione di Flying Chaser nel Gran Criterium d’Autunno. Nella prova di Gr1 posta in apertura di programma, l’allieva di Davide Satalia interpretata dall’ottimo Felix De Giles, ha dominato la corsa riservata ai giovani saltatori confermando l’ottimo standard transalpino. L’ex Seror acquistata a reclamare dopo la vittoria di Clairefontaine, aveva fatto la propria figura nella listed della quasi proibitivo Prix Pelat ad Auteuil, e la scelta di approdare a Maia per questa corsa è apparsa quanto mai opportuna. Ben adatta al percorso di Maia, la figlia di Masterstroke ha saltato perfettamente lungo il percorso, andandosene con freschezza nella parte terminale della gara, lasciando buon secondo Last Stand, soggetto moto migliorato con il paraocchi; out i due portacolori di Josef Aichner, Feed Back e Makassir.

FLYING CHASER E FELIX DE GILES

Sopran Mistery vince la Gran Corsa Siepi dei 4 anni. Raffaele Romano torna nelle vesti di allenatore a mettere la firma nella prova di Gr 1, pattern che aveva vinto nella doppia veste di player manager grazie al successo conquistato nel 2020 con Sky Costellation. Ottimo saltatore questo figlio di Cotai Glory, ben costruito dal trainer bresciano, adatto anche allo steeple con una nota caratteriale particolare che Big Jo Bartos ha saputo gestire alla perfezione, mettendosi in evidenza con un coast to coast preciso con il quale ha tenuto a debito distacco le due pedine della famiglia Vana, Occhio Alla Penna, cavallo in continua ascesa e il compagno Coast Rica.

SOPRAN MISTERY E JOSEF BARTOS

(Nella foto in alto First Of All e Felix de Giles)

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