Il primo atto del week end meranese proponeva due prove di gruppo, la prima riservata ai 4 anni (Steeple Chase d’Italia) sul percorso grande, dove il polacco Burschi ha confermato di essere un pregevole saltatore. Bravo come sempre nella preparazione il suo mentore Greg Wroblewsky, che ha saputo forgiare splendidamente questo figlio di Maxios, protagonista in Estate fuori dalle Alpi, (vedere Aix le Bains) a dimostrazione di una dimensione tutta propria che potrà essere riproposta anche in territorio francese. Corre bene Ramuntcho che termina al secondo posto, terza a distacco siderale Lady In The Lake, male Velo Dipinto protagonista di una performance che gli è valsa un pulled up dopo un chilometro di gara, che senza alcun dubbio magari per il terreno pesante, avrà una spiegazione logica. Commovente in sella al vincitore Jan Faltejsek, che dopo la caduta alla prima corsa vinta dal ritrovato Azonto, ha montato con una spalla praticamente fuori dall’inserzione articolare, rientrando al tondino con un pianto di dolore davvero evidente, chapeau Jan!
In un Nazioni che forse non passerà alla storia, Almost Human si è reso protagonista di una super gara da front runner, vincendo con merito avanti all’atteso Gap Pierji, apparso meno mordente del solito. Seconda vittoria in gruppo per il figlio di le Havre interpretato da Lukas Matusky, vincitore nel 2021 del Roma. Bene la femmina Zubiena che ha fatto la propria parte, per un cavalla partita praticamente dal nulla, quarto il veterano Broughton che forse è arrivato ai titoli di coda.
Bella la debuttanti del Max Siebenfoercher, dove Apex (doppio Matusky) ha confermato tutti gli ottimi propositi del mattino. Bravo Paolo Favero nella preparazione di un soggetto che sembra davvero ben dotato per gli ostacoli, buon secondo Sopran Leger, da rivedere tutti gli altri su di un terreno davvero molto impegnativo per la generazione.
(Nella foto in alto Almost Human)
