ITALIA. Merano, mito Raffaele! Romano raggiunge la vittoria numero 900 in carriera grazie alla splendida galoppata in avanti del polacco Exciter, che conferma la performance top del Cogne lanciandosi fra i big stagionali

Raffaele Romano frantuma un’altro splendido record conquistando la vittoria numero 900 in carriera. Dopo il 500 esimo successo in ostacoli conquistato nella passata stagione, il wonder jockey bresciano ha realizzato un’impresa straordinaria che nell’ippica attuale è impossibile da ripetere. Quand che l’amùr al gh’è, la gamba la tira ‘l pè, ovvero quando c’è l’amore, la gamba trascina il piede dice un noto proverbio bresciano, ma non solo perché nella realizzazione di tale scalata al vertice Raffaele ha mostrato di avere doti fondamentali per il raggiungimento di tale risultato, ovvero intelligenza, sensibilità e una professionalità impeccabile che Romano ha manifestato sin dai tempi delle gare in Gentlemen; chapeau Raffi! Quota 900 è stata raggiunta grazie alla super vittoria del polacco Exciter nel Premio Royal Mougins, cinque anni da Sixties Icon che dopo la netta vittoria ottenuta nel Cogne, nonostante la resa ponderale per questioni di età non ha dato scampo ai suoi avversari, ricalcando perfettamente la corsa disputata ad inizio Giugno. In testa e via, Raffaele Romano ha condotto le operazioni senza mai dare la sensazione di poter flettere, giunto al rendez vous della curva ha rifiatato per un attimo per poi staccare definitivamente in dirittura d’arrivo spazzando via i suoi avversari. Una vittoria che candida il portacolori di Elia Tanghetti fra i big nella seconda parte della stagione, in attesa di un esame distanza che sarà determinante per capire le velleità del cinque anni; buon secondo Ivo protagonista ancora di una buona gara, terzo Gold Edition avanti ad Atom Heart Mother. La giornata si era aperta con il secondo successo stagionale per Mentore e Lorenzo Chieregati per il training di Gianluca Bastianelli, nulla da fare per il generoso e veloce Lost Monarck che lasciava ad ampio distacco Isaias e Vanessa de Cardo dopo aver condotto per almeno tre quarti di gara. Uno due meritatissimo di Paolo Favero nel ricordo di Giovanni Bonomi grazie a Chaparral Prince e Mezajy che precedevano Chappy Bros, Mensch e Treizor du Pilori. L’ex Henderson interpretato dal polacco Dominik Pastuszka ha confermato le buone sensazioni del rientro, ribaltando la linea del Glorenza sparando un’ultima frazione da urlo che non ha dato chance ai diretti inseguitori. Netta anche la vittoria di Sbarazzino con il glaciale Alessio Pollioni sullo steeple del Val D’Isarco. Con i nuovi colori di Giulio Tomanin il figlio di Red Rocks ha vinto in relax come dimostrato dal linguaggio del corpo del suo jockey, tranquillo alle spalle del top weight e leader della corsa Kapjahr battuto nettamente in dirittura d’arrivo, terzo terminava Imperial Red avanti a Dundee Lodge. In chiusura di programma protagonisti i tre anni sulle siepi nella maiden vendere, nella quale ha proposto ottimo progresso Lehmi Pass, allievo di Laura Marinoni perfettamente gestito da Jan Faltejsek, che nel finale ha battuto Hidden Horizon passato in curva con il piglio del vincitore, Firion.

(Nella foto Raffaele Romano casacca Tanghetti post vittoria)

Floating Social Media Icons by Acurax Wordpress Designers
error: Content is protected !!
Visit Us On TwitterVisit Us On FacebookVisit Us On Instagram