ITALIA. Parte la stagione a San Rossore. Tre le corse in programma, il Premio Bourak è una condizionata sullo steeple forte della presenza del potente Dominique. Fra i tre anni il duo Favero quello con maggior esperienza, vs Heavy Loading il polacco Burschi e la novità Black Star, chiusura con una periziata per anziani

Giovedì tornano i salti a San Rossore con tre corse molto divertenti, la prima delle quali posta in apertura di convegno. Si tratta del Premio Bourak, condizionata in steeple chase riservata agli anziani, teoricamente un buon punto di partenza verso un obiettivo stagionale che ipoteticamente potrebbe essere un grande steeple, ma che di fatto non esiste nel programma pisano, al cui interno sono conservate due gran siepi a poca distanza l’una dall’altra, oggettivamente di poco senso.

Torna in pista il ceco Dominique per la formazione di Jiri Charvat, otto anni da Motivator che nel 2021 vinse la Gran Corsa Siepi di Pisa. Visto a San Rossore nello scorso Inverno con due apparizioni alle gran siepi, l’allievo di Pavel Tuma ha iniziato il percorso del chaser con buon profitto, correndo discretamente a Pardubice, Wroclaw e Slusovice, gara quest’ultima che lo ha visto secondo alle spalle del valido Lord Dragon. Al suo fianco il compagno French Chardonnay, reduce da tre vittorie in altrettante uscite sull’impegnativo percorso polacco di Wroclaw, imbattuto sullo steeple è un quattro anni di buona sostanza che abbiamo visto in Italia in età giovanile dove non si era ancora espresso totalmente. Tornano dalla sfortunata parentesi francese Kapjahr e Peace Garden, quest’ultimo scelta di Josef Bartos ed assai temibile dovesse ripetere lo standard meranese, quindi Bilbo D’Assault che per quanto manifestato nel recente ingaggio trevigiano e l’ottima predisposizione per caratteristiche sulla pista pisana, è senza dubbio un soggetto da prendere con le molle. Dorian Tango, il rientrante Punc De Rheu e la novità di Mario Montanari Meeradler a completare il campo partenti.

Interessante la maiden selling riservata ai tre anni sulle siepi, corsa molto incerta con alcune new entry in pista. Le certezze sono rappresentante dalla coppia targata Paolo Favero Berkshire Phoenix e Teddy’s Profit, qualità e velocità di base per il primo, in progresso il secondo, due soggetti che rispetto agli altri vantano maggiore esperienza. Da valutare con estrema attenzione la novità di Josef Aichner Black Star, un Kapgarde che in prospettiva potrebbe rivelarsi molto interessante, quindi Heavy Loading del quale si parlava bene prima del soddisfacente debutto nel Max Siebenfoercher a Merano. Il polacco Burschi si è ben comportato nel suo esordio di Wroclaw, più difficile valutare gli altri.

Il Premio Tilborg chiuderà il trittico di corse pisano, trattasi di un ascendente in siepi riservato agli anziani sulla distanza canonica del 3500 metri. Corsa molto aperta, dove Andoins visto all’opera a Treviso, potrebbe ribadire la superiorità mostrata contro Aventus e Boule De Neige, a patto di non risentire del doppio e faticoso impegno di Cagnes Sur Mer. I compagni Crebillon e Tancarville quest’ultimo con top weight importante, potrebbero segnare un progresso notevole dopo Treviso, rientra il regolare Arc En Ciel, Charles Street ha fatto bene lo scorso Inverno a Pisa, Chappy Bros e Boboalena sono buoni per tutte le occasioni, quindi Dopo di Me e Moved.

(Nella foto Dominique)

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